Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'acqua del fiume arriva a Pescara già inquinata. Il sindaco chiede dettagli all'Arta

Alessandrini: "Pescara non può subire più l'inquinamento che non produce"

la redazione
Condividi su:

Le fonti inquinanti del fiume Pescara sono anche a monte del capoluogo adriatico in quanto l'acqua arriva in città già con un livello di inquinamento microbiologico.

A testimoniare il problema ci sono i dati che arrivano dal monitoraggio promosso dal Comune in convenzione con la Capitaneria di Porto e l'Arta.

In base a questi dati, questa mattina, il sindaco di Pescara Marco Alessandrini ha interpellato il dg dell'Arta, Mario Amicone, chiedendo di avere i risultati analitici dei controlli effettuati sugli impianti di depurazione dei Comuni che immettono i propri reflui direttamente o indirettamente nel bacino fluviale del Fiume Pescara, da Popoli alla foce, Pescara compresa, nonché di estendere il monitoraggio anche ai fossi che confluiscono nel fiume ricadenti nel territorio comunale.

Dai dati risulta evidente - commenta Alessandrini - che il problema è a monte, come è emerso dal recente incontro promosso sul tema dal presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso con i sindaci di riferimento.

Infatti i valori riscontrati alla nostra foce, pur restando molto al di sopra dei parametri di legge, sono inferiori rispetto a quelli rilevati oltre il depuratore, da dove secondo la convenzione cominciano i prelievi fluviali per il monitoraggio.

I dati sottolineano un altro aspetto: il depuratore di Pescara funziona e finisce addirittura con l'alleggerire l'intensità dell'inquinamento delle acque fluviali in arrivo dall'entroterra.

Pescara, dunque, subisce un inquinamento che non produce e per questo sarà protagonista di ogni azione contro gli inquinatori.

I dati ricevuti mostrano, quindi, come ci sia una alta probabilità che, nel tratto più a monte del fiume, ci siano depuratori civili o industriali che non funzionano o che addirittura non ci siano proprio; a tutto questo, inoltre, bisogna aggiungere anche gli scarichi abusivi.

A questa seguiranno altre iniziative - continua Alessandrini - per rendere ancora più robusta e pressante l'azione di controllo sulla quale sono certo che la Provincia saprà esplicare le azioni di polizia di sua competenza. In tale quadro ben si inseriscono le iniziative concertate con la Regione sia sul fronte del potenziamento dell'impianto di depurazione del nostro territorio, sia sulle sollecitazioni fatte ai sindaci perché prendano coscienza della gravità della situazione e perché svolgano fino in fondo la loro funzione di controllo del territorio di competenza e verso i soggetti gestori degli impianti di depurazione, che saranno destinatari dei finanziamenti regionali.

Pescara non è il capro espiatorio di una situazione che ha responsabilità e colpe diffuse. La qualità ambientale del nostro territorio, in particolare delle nostre spiagge sono di per se uno dei motori di sviluppo della nostra città e ribadisco ancora che ne sarò uno strenuo difensore. Per questo il Comune parteciperà come istituzione e a nome dei cittadini alla manifestazione indetta dalle associazioni di categoria lunedì 15. Saremo pronti a sostenere ogni ulteriore iniziativa possibile per migliorare la situazione del fiume e del mare e non avere più ipoteche simili sulla città e sul suo territorio".

Condividi su:

Seguici su Facebook