Stamattina il Comune di Pescara, presenti il Dr. Sani, consulente dell'Amministrazione e il vicesindaco Blasioli, ha illustrato ai partecipanti al Tavolo del Verde i risultati delle prove di trazione su 19 piante che erano state selezionate quali meritevoli di verifiche strumentali.
I risultati dell'approfondito e corposo studio, commissionato dal Comune a seguito delle proteste di cittadini ed associazioni, sono stati riassunti dal consulente in una tabella finale in cui si evidenziano, sulle 19 piante esaminate:
- 7 alberi da abbattere (in rosso nella tabella);
- 4 alberi con criticità importanti ma che, previo intervento di mitigazione del rischio, possono essere mantenuti in vita (in giallo nella tabella);
- 8 alberi con criticità di vario genere e importanza che possono essere mantenuti, molti dei quali con alcune attività di manutenzione (in bianco nella tabella).
Bisogna evidenziare che la stragrande maggioranza delle criticità riscontrate non riguarda la tenuta della zolla (cioè molte delle piante valutate sono risultate stabili da questo punto di vista; non vi è pericolo di ribaltamento, insomma) ma le parti aeree (rami; tronco). Rispetto a questa situazione per le situazioni appare evidente che gli interventi non corretti effettuati nel passato, soprattutto con potature scriteriate, hanno progressivamente creato molti dei problemi che oggi sono arrivati al pettine.
Le associazioni presenti all'incontro hanno intanto espresso soddisfazione per l'approccio metodologico a cui si è pervenuti, con l'uso delle migliori tecnologie da applicare ai contesti più delicati e di maggior pregio della città , come era stato chiesto dal Coordinamento da subito prima dell'avvio dell'operazione di taglio partito sulla base dell'analisi visiva.
Rispetto ai risultati hanno ribadito l'opportunità , anche in considerazione dell'intervento molto invasivo ormai già effettuato con il taglio di numerose piante, e nella prospettiva di veder attuati una serie di interventi già concordati con il comune per la ripiantumazione e progressiva ricostituzione dei filari, di provvedere agli interventi di manutenzione sugli alberi in categoria "gialla" e "bianca" che potranno mantenere in vita queste piante, alcune delle quali monumentali, per un tempo variabile.
In questo modo si potranno contemperare le esigenze di tutela della pubblica incolumità con quelle della salvaguardia del patrimonio paesaggistico e del verde della città , soprattutto nelle aree vincolate.
Le associazioni hanno fatto presente che alcuni interventi di mitigazione del rischio, come potature e tiranti, sono da considerarsi quali attività di normale gestione ordinaria del verde pubblico, visibili nei centri urbani di tante città italiane.
Lo stesso rappresentante dei Carabinieri-Forestali ha ribadito l'importanza di prevenire le situazioni di rischio e anche di conflitto attraverso adeguate risorse economiche da destinare in bilancio per le attività di gestione e manutenzione ordinaria delle piante esistenti, oltre che sulle ripiantumazioni.
Si è concordato quindi di:
- ovviamente procedere con l'abbattimento delle piante in categoria "rossa" non gestibili altrimenti;
- richiedere agli uffici comunali un preventivo dei costi da affrontare per le prescrizioni suggerite dal Dr. Sani nel suo studio, sia per gli interventi immediati sia per le spese di monitoraggio negli anni a venire;
- aggiornarsi alla prossima settimana per la valutazione della fattibilità degli interventi, anche a seguito di una valutazione da parte della Giunta Comunale.
Le associazioni hanno inoltre colto l'occasione per chiedere al comune lo stato dell'arte circa la nomina della Consulta del Verde prevista dal Regolamento del Verde comunale ricevendo assicurazione di una celere risoluzione della pratica. Tale Consulta potrà essere utile per coadiuvare il Comune nelle scelte relative al verde negli anni a venire.