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Scarico a Fosso Vallelunga, le inequivocabili immagini e l'intervento dei Carabinieri-Forestali

Odori nauseabondi e rifiuti poco "edificanti" nel fosso a poche centinaia di metri dal mare.

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Su quali basi la Regione Abruzzo ha certificato la risoluzione dei problemi del Vallelunga permettendo la riapertura alla balneazione di un tratto classificato "scarso"?

Uno scarico nauseabondo è stato segnalato dal Forum H2O ieri sera su Fosso Vallelunga a Pescara, all'altezza dello svincolo della Pineta della circonvallazione. Foto e video, anche di rifiuti galleggianti poco "edificanti", rappresentano in maniera inequivocabile la situazione che abbiamo trovato. 

Alcuni residenti ci hanno chiamato verso le 19 e arrivati sul punto, constatata la situazione, abbiamo subito chiamato il 1515 dei Carabinieri-Forestali. Secondo le persone del posto lo scarico andava avanti da almeno due giorni, tanto che i cattivi odori erano avvertiti nelle case circostanti.

Qui è accaduto un fatto spiacevole in quanto, dopo alcune chiamate, ci hanno in un primo tempo comunicato che sarebbero intervenuti solo il giorno dopo. 

Solo con un'insistente e reiterata azione, facendo notare che eravamo di fronte ad un potenziale reato per il quale era indispensabile raccogliere le prove sul momento, in presenza di un potenziale rischio per la salute umana in considerazione delle condizioni del tratto di mare antistante il Fosso e con la possibilità che il giorno successivo lo scarico poteva essere terminato, alle 20:54 arrivava la conferma che sarebbe arrivata una pattuglia per campionare (da Atri).

La pattuglia è effettivamente intervenuta verso le 22:45 e ha provveduto ad effettuare diversi campionamenti a monte, sul punto dello scarico e a valle. L'odore di scarico fognario tra l'altro si era fatto ancora più forte e anche alla vista la portata sembrava maggiore.

Qui dobbiamo evidenziare la necessità di organizzare da parte delle Forze dell'Ordine una rete di pronto intervento in una regione come la nostra dove è assolutamente prioritario assicurare una repressione dei comportamenti che hanno ridotto i nostri corpi idrici in condizioni pietose. 

In attesa dei risultati dei prelievi è indispensabile un intervento urgente per interrompere lo scarico in questione e varare provvedimenti consequenziali per quanto riguarda la balneazione.

A tal proposito vogliamo stigmatizzare che la riapertura alla balnezione del tratto antistante Fosso Vallelunga, classificato "scarso"  proprio per i ripetuti fenomeni di contaminazione da scarichi fognari nel passato, è avvenuta da pochi giorni grazie ad una "certificazione" da parte della Regione dell'avvenuta risoluzione dei problemi. Scarica la Determinazione in formato PDF

Viene da chiedersi se queste valutazioni siano in qualche modo supportate da fatti concreti ed oggettivi, visto che stiamo parlando della tutela della salute pubblica. Ricordiamo, infatti, che non bastano due prelievi favorevoli consecutivi perchè la normativa comunitaria e nazionale impone di dimostrare la reale risoluzione delle problematiche che determinano il ripetersi di condizioni di contaminazione. Le immagini raccolte ieri sera ci raccontano una realtà lontana anni luce da quanto affermato dalla Regione e dal Comune di Pescara.

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