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Dalle ferrovie dello Stato Pescara e l'Abruzzo non vogliono favori ma solo diritti

Dura replica alla dr.ssa Barbara Morgante A.D. Trenitalia

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Gentilissima A.D. Trenitalia, dr.ssa Barbara Morgante, in una Sua recente visita in Abruzzo, in occasione della presentazione del nuovo convoglio SWING, destinato alla tratta Sulmona-L'Aquila (e non si riesce a capire perchè non utilizzato sulla tratta Pescara-Chieti-Sulmona-L'Aquila), ha dichiarato testualmente: "L'Abruzzo mi è caro, ma non mi chieda favori".

No, dottoressa Morgante, l'Abruzzo non Le chiedrà alcun favore, ma soltamnto insisterà perchè Lei, al pari delle altre Regioni, tuteli anche i diritti degli abruzzesi.

Noi Le chiederemo di impegnarsi decisamente affinchè la Pescara-Roma sia adeguata alle esigenze dei tempi moderni.

Noi abruzzesi non ci entusiasmiamo per il raddoppio della linea da Lunghezza alla Stazione Termini, beneficiando di un parcheggio di scambio che si andrà a realizzare a Lunghezza. Su questa tratta, forse Lei non sa che le Ferrovie dello Stato avevano progettato, finanziato e realizzato un convoglio speciale (PENDOLINO) che potesse scillare tranquillamente sulla tratta appenninica per aumentare la velocità e diminuire i tempi di percorrenza. Ma questo ETR 450 non è mai arrivato a Pescara, perché i marchigiani, da sempre nemici di Pescara e dell'Abruzzo, lo hanno bloccato e destinato sulla tratta Ancona-Orte-Roma, con la benedizione della politica del tempo perché Ancona era sede compartimentale. Ma ora che, con la riorganizzazione della tratta Bologna-Bari, Ancona non è più sede compartimentale, Le possiamo chiedere perchè mai su 16 dirigenti ben 14 debbano stare ad Ancona e soltanto due a Pescara?

Le possiamo chiedere perchè mai la manutenzione della Stazione Centrale debba essere affidata ad un ingegnere di Ancona? E Le possiamo chiedere che senso ha avere nella Stazione Centrale, al secondo piano, un ufficio con la scritta "UNITA' OPERATIVA ANCONA" ?

Gentilissima dottoressa le Ferrovie dello Stato hanno sempre avuto la massima considerazione nei riguardi di Pescara, tanto che per l'alto numero dei ferrovieri impegnati, sono state realizzate delle case, sia a Pescara Centrale che a Pescara Porta Nuova, destinate per questa gloriosa categoria di lavoratori.

Noi Le chiediamo che Pescara torni ad esercitare un ruolo importante nell'ambito del trasporto su ferro e che l'impianto ferroviario, con i lavori in costruzione nella Stazione di Pescara Porta Nuova, possa tornare ad avere quel ruolo di collegamento Nord-Sud, Est-Ovest, che negli ultini 30 anni è scemato.

Lei sa che a Pescara erano utilizzati oltre 4000 ferroivieri ed ora ne sono rimasti appena 300 (trecento)?

Dottoressa Morgante, Pescara e l'Abruzzo non Le chiederanno alcun favore, stia tranquilla, ma La inseguiranno affinchè i loro dirittii e le loro aspirazioni siano rispettati.

Con la stima di sempre,g radisca i più cordiali saluti.

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