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Dissesto idrogeologico a Montesilvano, Sospiri:" Dove sono finiti i fondi per risanare le frane?"

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“La collina di Montesilvano continua a franare, ma dei fondi assicurati due anni fa dal Presidente D’Alfonso e dall’allora assessore Mazzocca per scongiurare il dramma non abbiamo visto neanche l’ombra. Dov’è finito il fondo da 1 milione di euro fondamentale e vitale per fronteggiare subito il gravissimo dissesto idrogeologico in atto sul territorio di Montesilvano? E dove sono finiti i 28 milioni di euro sbloccati, sempre secondo l’annunciatore-D’Alfonso, lo scorso novembre per risanare ben 87 frane? Se lo chiede oggi Forza Italia a fronte dell’ennesimo allarme lanciato da una residente di Montesilvano che vive sul ciglio di quella frana che ogni giorno mette in pericolo la vita sua e di tutti coloro che abitano nella zona e che, bene che vada, rischiano di perdere la propria casa. Oggi di nuovo, mentre la situazione nella città adriatica si sta facendo giorno dopo giorno insostenibile, torniamo a chiedere di vedere le carte”.

A dirlo è il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, tornato alla carica sul caso delle frane a Montesilvano e sui fondi necessari per affrontarla.

“Questa vicenda va ormai avanti da anni, assumendo i toni di una beffa – ha sottolineato il capogruppo Sospiri -. Mentre la collina continua a franare verso valle, il Comune di Montesilvano ha incaricato un geologo per monitorare la situazione su un versante, ricordando che il dissesto sta interessando alcune migliaia di persone lambite dalla frana, e una strada provinciale. Quando il Presidente D’Alfonso ha iniziato a occuparsi del problema delle frane, il 29 agosto 2014, ha inviato una lettera al Direttore della Struttura di Missione contro il Dissesto Idrogeologico e per lo sviluppo delle Infrastrutture idriche, il dottor Mauro Grassi, riconoscendo che il problema a Montesilvano era gravissimo, e ammettendo la necessità di un finanziamento, individuato attraverso una ricognizione del Genio, ricognizione in cui vi erano delle criticità evidenti, benché non riportate sulle nostre vecchie cartografie del rischio. L’atto successivo è stata la distribuzione di 4milioni 400mila euro, in undici interventi, ciascuno per una somma di 400mila euro, ma escludendo la città di Montesilvano. Il 9 dicembre 2014 – ha proseguito il capogruppo Sospiri – ho inviato una nota al Presidente della Regione chiedendo conto di tale inspiegabile cambio di programmazione che modificava le emergenze indicate dal Genio Civile polverizzando le risorse in micro-interventi, e il Presidente mi ha risposto assicurandomi che oggettivamente il problema c’era, sarebbe stato risolto e che nella successiva programmazione avrebbe trovato il giusto finanziamento anche il comune di Montesilvano, la quinta città d’Abruzzo. Tale intendimento mi è stato riconfermato anche nel corso dei lavori di approvazione della Finanziaria 2015. E invece, anche in questo caso, la città di Montesilvano è stata esclusa.

E nel frattempo la situazione si è aggravata. Nel marzo 2015 ho presentato un’interpellanza per chiedere lumi sulle voci inerenti una terza programmazione in corso e ho chiesto se questa volta Montesilvano sarebbe stata inclusa o di nuovo diciamo alle decine di migliaia di famiglie che la Regione darà fondi alla città e poi, di nuovo, quei fondi verranno dirottati altrove. Bene, in Consiglio regionale sia l’allora assessore Mazzocca che il Presidente D’Alfonso, riconoscendo la puntualità della mia interpellanza, hanno di nuovo assicurato, per la quarta volta, che Montesilvano sarebbe stata inclusa nella terza programmazione, con l’assegnazione di 1milione di euro. Hanno chiesto a me e a tutti i cittadini di Montesilvano, che stanno vivendo con ansia tale emergenza, di attendere 6 o 7 settimane al massimo per avere esatta cognizione e concretezza di tale erogazione. Lo abbiamo fatto, ma nel frattempo sono scadute non 7 settimane, ma un anno, e le frane di Montesilvano sono ancora lì, senza che sia arrivato un euro per il loro risanamento. Non solo: a novembre scorso lo stesso D’Alfonso ha annunciato di aver sbloccato, in due riprese, 28milioni di euro per affrontare 87 frane su tutto il territorio regionale, ma anche di quei presunti fondi non abbiamo più notizie, così come non sappiamo quali Comuni, eventualmente, abbiano potuto far partire le gare d’appalto per le opere di risanamento. Le notizie ufficiali dicono che quei Comuni, teoricamente compresi nel Piano, non hanno ricevuto alcuna nota ufficiale dalla Regione Abruzzo che li autorizzasse materialmente a cantierare le opere necessarie e non abbiamo visto atti formali che permettessero alle Municipalità di avviare i lavori. Questo perché le procedure adottate dal Governatore D’Alfonso sono farraginose, quasi sempre sbagliate, o tali da dirottare i fondi su progetti inutili. Oggi – ha ribadito il capogruppo Sospiri – a fronte del nuovo grido d’allarme dei cittadini, chiediamo al Governatore D’Alfonso di mostrare le carte che attestino l’erogazione dei fondi”

 

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