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Comune di Pescara senza nonni-vigilantes, Cerolini: "Bando scaduto, colpa del sindaco"

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“Le scuole elementari di Pescara hanno riaperto i battenti, ma i nonni-vigilantes non ci sono: ben 8 gli Istituti di Pescara che a oggi sono rimasti scoperti, ovvero senza la presenza dei pensionati che ogni anno prestano servizio dinanzi ai plessi per aiutare i bambini ad attraversare le strade negli orari di ingresso e di uscita. E se i nonni non ci sono la colpa è del vergognoso ritardo con cui è avvenuta la pubblicazione del bando per il reperimento del personale, arrivato solo il 29 agosto e chiuso il 12 settembre, ossia quando tutti i bambini erano già tornati in aula. Una grave e colpevole inadempienza da parte del sindaco Alessandrini che, ancora una volta, ha dimostrato di non essere in grado di ottemperare neanche alle esigenze minime del territorio”.

La denuncia è arrivata dal Coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini, informato del disservizio da alcuni genitori.

“Credo che la data del 12 settembre come giorno di riapertura di quasi tutte le scuole dell’obbligo di Pescara, fatta eccezione di qualche anticipazione, fosse nota a tutti già da giugno scorso, secondo un calendario regionale che viene tradizionalmente diffuso alla chiusura dell’anno scolastico precedente – ha osservato il Coordinatore Cerolini –, eppure la giunta Alessandrini è riuscita ancora una volta a farsi beccare in contropiede e a fallire il suo obiettivo, ovvero garantire servizi al cittadino. Da anni ormai, per incrementare il livello di sicurezza dinanzi agli istituti scolastici dell’educazione primaria, ovvero le scuole elementari, specie quelle situate nelle strade più a rischio, ovvero a più elevato volume di traffico automobilistico, il Comune di Pescara garantisce la presenza di personale che presidia le scuole al mattino presto e poi di nuovo nella tarda mattinata, in coincidenza con l’orario di ingresso e di uscita degli studenti, in modo da vigilare sul traffico, per fermare, armati di paletta e di giubbotto di riconoscimento, le auto in transito e agevolando l’attraversamento dei bambini. Se vent’anni fa il servizio era svolto direttamente dal personale della Polizia municipale, da almeno dieci anni, visti i compiti sempre maggiori affidati ai vigili urbani, tale attività è delegata ai nonni, ovvero a cittadini in pensione, ma ancora in ottime condizioni psico-fisiche, che ricevono il compenso di un voucher del valore di sole 10 euro al giorno (comprensivi anche della copertura Inps e Inail), una cifra davvero irrisoria per una prestazione fondamentale che permette di non distrarre la Polizia municipale.

L’attività è sempre andata avanti senza scossoni, salvo che per l’anno scolastico che si è aperto ieri, quando otto scuole si sono ritrovate senza il nonno-vigilantes dinanzi al cancello d’ingresso, tra lo sconcerto dei genitori che si sono dovuti armare di santa pazienza e accompagnare sino ai cancelli i figli, con tutti i disagi annessi all’assenza di parcheggi. Colpa dell’inerzia e dell’incompetenza della giunta Alessandrini: il primo luglio scorso infatti l’amministrazione ha pubblicato l’avviso per il reperimento dei nonni-vigilantes; il bando è scaduto il 4 agosto, peccato che solo il 29 agosto, cioè dieci giorni prima la ripresa delle lezioni, l’amministrazione si sia ricordata di guardare le candidature e redigere la graduatoria, ritrovandosi con soli 32 nonni reclutabili, ovvero troppo pochi per le esigenze del territorio, e lasciando scoperte 8 scuole. A dichiararlo è stato lo stesso comandante della Polizia municipale Carlo Maggitti che nella determina dirigenziale n.81 dello stesso 29 agosto ha letteralmente affermato ‘che gli incarichi approvati sono insufficienti per garantire il servizio di vigilanza scolastica dinanzi ai plessi scolastici, scuole elementari, della città e che almeno n.8 scuole risultano non coperte da servizio, pur presentando elementi di pericolo per la sicurezza stradale’. E lo stesso 29 agosto il Comandante Maggitti ha determinato la pubblicazione del secondo avviso per il reclutamento di altri nonni-vigili, fissando come termine ultimo per la presentazione delle candidature la data del 12 settembre, cioè il primo giorno di scuola, quando anche gli studenti degli 8 plessi scoperti dai nonni-vigilantes saranno tornati in aula. Ancora una volta – ha aggiunto il Coordinatore Cerolini – ci troviamo dinanzi a un provvedimento pasticciato, frettoloso, di una giunta comunale inadeguata: supponiamo che per coprire l’attività nelle 8 scuole a rischio, il sindaco Alessandrini abbia disposto la presenza sostitutiva degli agenti della municipale, anche se non ne abbiamo notizia. Ma anche in questo caso saremmo passati dalla padella alla brace, perché significa che ben 16 vigili urbani (due in servizio per ogni plesso come prevede il Regolamento della Polizia municipale) sono stati distratti da altri compiti e funzioni, e tutto per colpa della vergognosa disorganizzazione della giunta Alessandrini, cui oggi chiediamo conto di un tale ingiustificato e colpevole ritardo”.

 

 

 

 

 

 

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