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Nasce a Pescara il terzo Circolo di Energie per l’Italia

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“Pescara ha bisogno di energie nuove, vitali, ha bisogno di una forza che la riporti sulla via dello sviluppo e dell’entusiasmo produttivo. Oggi nasce a Pescara il terzo Circolo di Energie per l’Italia, una struttura che comincia un cammino teso a risollevare le sorti di una città in ginocchio dopo due anni e mezzo di governo Pd, una città in cui il sindaco Alessandrini ha un unico interesse, quello di giocare al balletto Teodoro-sì e Teodoro-no in giunta. E intanto il gruppo Teodoro, che pure si dice in maggioranza, presenta cinque nuove liste già pronte per andare a elezioni, una sorta di ultimatum a distanza che penalizza una città ferma, in stallo totale”.

A dirlo è stato il Coordinatore provinciale su Pescara di ‘Energie per l’Italia’ Berardino Fiorilli, nel corso dell’apertura ieri del terzo Circolo cittadino, alla presenza del Coordinatore regionale Gianluca Zelli e di simpatizzanti e cittadini interessati alla novità politica.

“Stiamo portando Energie per l’Italia in tutto l’Abruzzo e, su Pescara, in ogni quartiere, per arrivare nelle case, per riportare le persone comuni a interessarsi di politica, perché l’anti-politica è ciò che uccide il dibattito, il confronto democratico e il vivere civile – ha detto il Coordinatore Fiorilli -. Siamo già nel rione del centro, siamo arrivati a Porta Nuova e la quarta tappa sarà nella zona dei Colli. In questo modo apriremo dei presidi territoriali, dei punti di riferimento ai quali la gente potrà rivolgersi per parlare, capire, per segnalare e soprattutto per partecipare. Purtroppo per riportare i pescaresi alle urne per le comunali mancano ancora due anni, ma useremo questo tempo dinanzi a noi per lavorare e soprattutto per tenere il fiato sul collo del sindaco Alessandrini e della sua giunta e costringerli a impegnarsi per la città. Sicuramente non possiamo permettere che questa amministrazione continui a trascinarsi in modo imbarazzante e a tirare a campare: oggi Pescara annaspa e annega, zero opere pubbliche, zero progettualità, zero presenza istituzionale, zero sicurezza, zero ordine pubblico, zero promozione dell’immagine, niente di niente. Come se per risollevare le sorti di Pescara fossero sufficienti due concertini e qualche notte bianca. Ora basta – ha aggiunto il Coordinatore Fiorilli -: la giunta è immobile, la città è alla paralisi. E nel frattempo il sindaco Alessandrini e la lista Teodoro giocano a tressette: oggi Alessandrini caccia dalla giunta l’esponente della lista, che resta in maggioranza, ma finge di cominciare un’opposizione interna. Poi il sindaco riapre la porta, per riammettere un componente della lista in giunta, ma non si trova l’accordo sul nome, la trattativa si ferma, e oggi la Lista Teodoro presenta 5 liste pronte per tornare a elezioni, ma assicura che non sfiducerà il sindaco. Siamo dinanzi a una folkloristica presa in giro istituzionale di tutti i cittadini e la conclusione non può essere che una soltanto: se il sindaco Alessandrini non riesce a ritrovare il suo baricentro politico, e si sente ricattato, o pensa che fare il sindaco si riduca a dare prove di forza, lasci perdere un incarico che non è nelle sue corde e rassegni oggi stesso le dimissioni, offrendo a Pescara la possibilità di scegliere delle alternative. La gente è stanca delle vecchie dinamiche politiche, quelle incapaci di trasformare in fatti le idee, e Pescara ha bisogno di una nuova spinta”.

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