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Lo sgombero di via Ariosto di Montesilvano è una vergognosa prova muscolare

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Le immagini dello sgombero delle palazzine di via Ariosto a Montesilvano sono una pagina orribile che mai avremmo voluto vedere. Siamo allibiti che il sindaco non solo non si sia preoccupato del dove andranno ora le tante famiglie sgombrate in modo coatto ma addirittura rivendichi, con orgoglio, la paternità dell'operazione come amministrazione comunale. 

Non mettiamo in dubbio che ci possano essere state delle situazioni di particolare criticità nello stabile, ma le ruspe non sono mai una soluzione. Vedere i mezzi comunali buttare   indumenti, carozzine e oggetti personali come fossero immondizia è una pagina vergognosa per la nostra Regione. Da stanotte 200 persone , restati senza casa, saranno obbligati a dormire per strada. 

Chiederemo tramite i nostri deputati al prefetto un incontro urgente per capire come intendono gestire una tale emergenza sociale e abitativa e un'interrogazione parlamentare per fare luce sul gravissimo episodio.

Non si doveva arrivare a tanto: la politica doveva trovare prima una soluzione adeguata mettendo in sicurezza le famiglie che vivono li dando una sistemazione alternativa e a norma per i tanti e le tante che non intendono delinquere.

Non si fa campagna elettorale sulla vita delle persone. Questo atto sembra più una volontà di Maragno di accontentare qualche mal di pancia all'interno della maggioranza, che pensiamo non debba essere risolta sulla pelle di uomini, donne e bambini. Sopratutto non vogliamo pensare che la fretta di sgombrare e di sigillare sia legato a qualche appetito di costruire nuove villette sul mare. Il sindaco e l'intera ammininistrazione sono degli irresponsabili e hanno abdicato ad una logica securitaria di guerra ai poveri e non alle povertà in piena continuità con le misure adottate recentemente in materia di immigrazione e sicurezza da Minniti e Orlando.

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