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Emilio Longhi si dimette da presidente della Commissione Cultura

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“Per mesi abbiamo chiesto la convocazione delle sedute della Commissione consiliare permanente Cultura e Turismo, proponendo argomenti da affrontare e problematiche da esaminare. Per quasi tre anni quella Commissione non è mai stata inspiegabilmente riunita, violando persino il Regolamento comunale e di fatto impedendo la discussione di questioni di assoluta rilevanza, dalla crisi delle presenze su Pescara, all’emergenza ambientale del mare, che si riversa sul turismo, dalla situazione dello scalo aeroportuale alla cancellazione della linea Pescara-Croazia con la Snav. Oggi, all’improvviso, sono addirittura arrivate le dimissioni del Presidente, Emilio Longhi, consigliere Pd, senza alcun preavviso e senza alcuna giustificazione, dimissioni che sicuramente accogliamo, dopo averle auspicate, ma che non giustificano, né compensano, tre anni di inerzia e di mancato lavoro da parte di chi aveva evidentemente accettato l’incarico senza averne le adeguate competenze. Ora sollecitiamo l’immediata surroga del Presidente, scegliendo un soggetto che ne sia all’altezza, per consentire finalmente alla Commissione di cominciare a lavorare, dopo tre anni di amministrazione”.

Lo hanno detto i Gruppi consiliari di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura ufficializzando l’accaduto.

“Spiace dover constatare come la maggioranza del sindaco Alessandrini non abbia compreso il ruolo di assoluto rilievo rivestito dalle Commissioni consiliari – hanno spiegato i Gruppi di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura -, che sono il luogo per eccellenza in cui i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione hanno la possibilità di confrontarsi in prima istanza sulle problematiche del territorio, il luogo del dibattito che, in teoria, serve anche per agevolare, poi, i lavori nell’aula consiliare. Un ruolo che invece alcune Commissioni stanno svolgendo in maniera assolutamente superficiale, come accaduto per la Commissione Cultura: per tre anni abbiamo continuato a sollecitarne la convocazione al Presidente Longhi, giovane consigliere eletto nelle fila del Pd, peraltro giustificando la sua inerzia con l’inevitabile inesperienza derivatagli dalla sua prima esperienza amministrativa. Ma poi quell’inerzia è diventata prassi e di fatto ci ha impedito di affrontare tematiche strategiche per la città, come le questioni inerenti lo scalo aeroportuale, la cancellazione della linea marittima Pescara-Croazia, la tematica dei contributi a pioggia destinati dalla giunta a questa o quella Associazione culturale. Più e più volte abbiamo ripetutamente chiesto lo svolgimento delle sedute di Commissione su tali argomenti di stretta competenza della Cultura e del Turismo, oltre che di estrema attualità, richieste peraltro inviate per iscritto, in maniera formale, come da regolamento. E, per regolamento, il Presidente avrebbe dovuto ottemperare convocando le riunioni entro i canonici dieci giorni, cosa mai avvenuta, in barba a norme e regole, con una completa noncuranza proprio del Regolamento che disciplina l’attività del Consiglio comunale. Ogni volta ci siamo scontrati con il silenzio irriguardoso del Presidente. E oggi la sorpresa: il consigliere Pd Longhi si è dimesso dalla Presidenza della Commissione Cultura, senza una riga di giustificazione nei confronti dei colleghi cui ha impedito di lavorare per tre anni. È evidente, in questo caso, l’assoluta incapacità di gestire i lavori della Commissione, ora vogliamo capire cosa ci sia dietro quelle dimissioni, se si tratta di ambizioni politiche deluse, mancati riconoscimenti o segnali di preallerta nei confronti del sindaco Alessandrini e della sua giunta, ovvero di una maggioranza che comincia a franare. Nel frattempo chiediamo venga subito eletto il nuovo Presidente della Commissione, in modo da poter affrontare le questioni emergenziali della città”.

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