«Abbiamo voluto inserire nell'offerta eventi montesilvanese, i travolgenti spettacoli della Tribù di Farindola per lo spirito di rivalsa e la voglia di ricominciare di cui sono portatori, dopo i drammatici fatti che hanno colpito l'hotel Rigopiano. Con le loro iniziative questo speciale gruppo intende ricordare tutte le vittime di quel tragico 18 gennaio». A dirlo è il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno che annuncia 3 appuntamenti che vedranno protagonista il gruppo musicale di Farindola che suona gli strumenti popolari abruzzesi ed altri recuperati e reinventati da usi domestici e non. Si tratta di 3 esibizioni itineranti sul lungomare che si terranno giovedì 13 luglio, nell'ambito della manifestazione "Cerasuolo a mare", giovedì 20 luglio e giovedì 10 agosto.
Composta di 16 elementi di tutte l'età , fino agli 80 anni, la Tribù di Farindola è nata nel 2013, da un gruppo di amici. «Abbiamo pensato - spiega il presidente Antonio Misero, in conferenza stampa questa mattina insieme a Gabriele Cutraccio, rappresentante più anziano del gruppo, al sindaco e all'assessore al Turismo Ernesto De Vincentiis – di costruire strumenti particolari che abbiamo realizzato in casa. Da allora portiamo in giro per l'Italia la nostra musica. In tutto questo viaggio, il nostro più grande sostenitore è stato Roberto Del Rosso, titolare dell'Hotel Rigopiano. Oggi vogliamo girare in tutto il Paese e suonare nel suo nome. Speriamo che si possa ricominciare una nuova avventura con un nuovo resort, sempre a Farindola, che coinvolgerà i ragazzi che lavoravano nell'Hotel Rigopiano. Siamo onorati di essere stati coinvolti nel cartellone eventi del Comune di Montesilvano e ringraziamo l'Amministrazione Comunale».
«Con la Tribù di Farindola - aggiunge il sindaco - si è instaurato un grande rapporto di amicizia. Se fino allo scorso gennaio, questo gruppo rappresentava un mezzo per enfatizzare le tradizioni popolari ed esaltare il territorio, divenendo un simbolo di abruzzesità , dopo la tragedia di Rigopiano assume un valore ancor più importante, con il suo modo di stare vicino ad un territorio ferito».
«I tre appuntamenti previsti nel calendario - conclude l'assessore De Vincentiis - suggellano quest'amicizia nata spontaneamente. E' il nostro modo per ricordare le vittime della tragedia e stare vicino ai loro familiari e a tutta Farindola».