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Legno, ratti, plastica. In che degrado si trova l'ex Fea?

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“Lastre di legno smantellate e gettate a terra, erba alta dove possono scorrazzare liberamente ratti di ogni dimensione, pezzi di plastica e copertoni di auto lasciati ovunque, ruderi imbrattati, alla mercè di vandali e di chiunque altro si introduce all’interno dell’area dell’ex Fea, sulla riviera nord, che versa in condizioni di pietoso degrado. Una situazione assolutamente insostenibile, inaccettabile, di un’area utilizzata anche come parcheggio pubblico a pagamento e che rappresenta l’esatta fotografia dell’incapacità amministrativa della Regione Abruzzo del Presidente D’Alfonso e del sindaco Alessandrini, rispettivamente proprietaria e gestore dell’area. Oggi chiediamo un intervento immediato di bonifica della superficie, intervento di massima urgenza che potrebbe e dovrebbe essere effettuato anche domani, di domenica, e, ancora, chiediamo la tempestiva verifica della staticità dei manufatti che sono all’interno del complesso, l’illuminazione della superficie e l’installazione di un sistema di videosorveglianza a tutela dei cittadini, residenti e non, e quale utile deterrente contro ulteriori atti di vandalismo”.

Lo hanno detto il Capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli e il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Massimo Pastore dopo aver raccolto le istanze dei residenti e dei fruitori dell’area.

“Non c’è altra definizione se non ‘vergognoso’: è vergognoso che la Regione Abruzzo del Governatore D’Alfonso e il Comune di Pescara del sindaco Alessandrini stiano mantenendo quell’area in condizioni di degrado spaventose – hanno sottolineato il Capogruppo Antonelli e il consigliere Pastore -. Eppure si tratta di una superficie situata in pieno centro, compresa tra via Nicola Fabrizi e la riviera nord, una zona fortemente frequentata, sia d’inverno che d’estate, tanto che la Regione Abruzzo stessa ha ceduto la gestione della superficie al Comune che, sfruttando la sua posizione strategica, ha parzialmente adibito l’area compresa tra le mura come parcheggio a pagamento, aperto anche nei mesi invernali proprio per soddisfare la domanda da parte dell’utenza. I cancelli restano aperti anche di notte, per garantire un posto auto ai residenti e agli avventori dei locali del lungomare, ma è proprio di notte che, stando anche al racconto dei residenti, all’interno dell’ex Fea accade di tutto, dalla presenza delle prostitute allo spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, senza dimenticare i vandali che imbrattano i ruderi. I segni del degrado si vedono poi al mattino dove, proprio a ridosso dei ruderi, si trova di tutto, dalle lastre di legno e ferro ricoperte dalla ruggine ai copertoni di gomme, alla plastica, e all’erba lasciata alta anche un metro, facile nido per ratti e insetti, e tutt’attorno un quadro di un degrado desolante, un quadro che i residenti del lungomare nord vedono ogni giorno e che oggi non è più accettabile. La situazione è talmente grave che lo stesso direttore della Attiva, Massimo Del Bianco ha escluso la possibilità di inviare le proprie unità operative per un’opera di bonifica che richiede ben altri mezzi e che risulterebbe, al momento, pericolosa per il proprio personale. Già nei giorni scorsi con la Commissione Ambiente, convocata sul tema su nostra esplicita richiesta, abbiamo eseguito un sopralluogo sul posto esprimendo le nostre perplessità in merito alle condizioni di degrado e di insicurezza dell’area e oggi riteniamo che la giunta Alessandrini non possa ritardare ulteriormente un intervento. Per tale ragione – hanno proseguito il Capogruppo Antonelli e il Consigliere Pastore - pretendiamo che quel degrado scompaia. Entro poche ore ci attendiamo di vedere arrivare nell’ex Fea le ruspe per rimuovere la montagna di rifiuti, anche speciali, presenti nella superficie, con la bonifica igienico-sanitaria dell’intero complesso. Nel frattempo chiediamo sin d’ora che venga subito migliorata la recinzione dell’area, che venga predisposto un sopralluogo tecnico per accertare la staticità dei ruderi presenti nell’area, quindi se non sia opportuna la loro demolizione per garantire la sicurezza dei cittadini, e che venga subito ottimizzata l’illuminazione interna della superficie con la contestuale installazione del sistema di videosorveglianza: illuminazione e telecamere rappresenterebbero senza dubbio uno straordinario deterrente contro la microcriminalità o i vandali, consentendo però l’utilizzo, anche notturno dell’area di parcheggio. Ovviamente ci attendiamo una reazione tempestiva della giunta Alessandrini entro poche ore. In caso contrario siamo pronti a mobilitare la Asl di Pescara per sollecitare un ulteriore sopralluogo nell’area per l’adozione dei relativi provvedimenti”.

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