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Area di Risulta, oltre ai dipendenti di Pescara Parcheggi ci sono gli abusivi sotto gli occhi di tutti

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“Da un lato ci sono i dipendenti di Pescara Parcheggi, addetti a far pagare la sosta agli automobilisti; dall’altro ci sono i posteggiatori abusivi extracomunitari che, non appena l’auto si ferma, circondano i malcapitati per farsi consegnare l’obolo, sotto gli occhi degli stessi addetti di Pescara Parcheggi. In mezzo ci sono i cittadini vessati che, praticamente, si ritrovano a dover pagare due volte la sosta nelle aree a pagamento, la prima alle casse comunali e la seconda ai parcheggiatori abusivi che nessuno allontana. È il paradosso che si sta verificando nelle grandi aree della sosta a pagamento, di fronte al Bingo e sulle aree di risulta, senza che all’orizzonte si veda una pattuglia della Polizia municipale, né che lo stesso addetto di Pescara Parcheggi allerti le Forze dell’Ordine. Una vera emergenza, chiaramente di ordine pubblico, che l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ porterà subito all’attenzione della Commissione Vigilanza”.

Lo ha denunciato Armando Foschi, dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’.

“Dopo la segnalazione di alcuni automobilisti, siamo andati personalmente nelle aree di sosta a pagamento finendo noi stessi negli ingranaggi di un’emergenza di ordine pubblico che si sta consumando alla luce del sole nel silenzio delle Istituzioni – ha affermato Foschi -. Abbiamo parcheggiato l’auto nella parte nord delle aree di risulta, per intenderci quella compresa tra il Bingo e via Pellico. Accanto all’ingresso, puntuale, abbiamo trovato il dipendente di Pescara Parcheggi dinanzi alla macchinetta blu da utilizzare per pagare la sosta. Ci siamo diretti verso un posto auto libero, contrassegnato dalle strisce blu, e ci siamo trovati letteralmente circondati da tre cittadini extracomunitari che, appena scesi dalla vettura, ci hanno chiesto l’euro come obolo. Abbiamo cercato di ignorare la loro insistenza mentre ci hanno seguiti sin davanti alla macchinetta blu e al dipendente di Pescara Parcheggi che ha assistito inerte a tutta la scena. Abbiamo pagato la tariffa per la sosta e siamo tornati alla vettura per lasciare esposto sul parabrezza il ticket del pagamento, sempre tallonati dai tre extracomunitari che hanno continuato a chiedere anche loro un euro per la vettura parcheggiata. Quando abbiamo fatto notare di aver già pagato il dovuto, gli extracomunitari hanno cominciato a imprecare e a insultarci alzando il tono della voce, sino a quando abbiamo ritenuto più tranquillizzante pagare quello che oggi ci appare un vero ‘pizzo’. E quando abbiamo fatto notare al dipendente di Pescara Parcheggi che non è tollerabile pensare di essere costretti a pagare due volte la sosta, lo stesso ci ha risposto di non poterci fare nulla, che quegli extracomunitari sono presenti ogni giorno, anche in stato di alterazione alcolica, e che giustamente lui personalmente non può fronteggiarli, anzi deve guardarsi le spalle. In altre parole, sono problemi dell’automobilista che, da un lato è obbligato a pagare la sosta a Pescara Parcheggi se non vuole vedersi comminare la sanzione, dall’altro però è costretto anche a lasciare la mancia al parcheggiatore abusivo se vuole riportare l’auto integra a casa o, peggio, se non vuole rischiare l’aggressione di gruppo. Tutto questo accade ogni giorno, sia nell’area dinanzi al Bingo, sia nelle aree di risulta, lato sud: sino a qualche mese fa, come hanno riferito i cittadini, gli abusivi erano presenti negli spazi orari e giornalieri lasciati vuoti da Pescara Parcheggi, ovvero di sera, dopo le 20 o le 21, e di domenica, ovvero quando la sosta sarebbe gratuita cercando di racimolare qualche spicciolo. Ora però – ha proseguito Foschi – non hanno più alcuno scrupolo e, sfidando apertamente anche i dipendenti di Pescara Parcheggi, si piazzano sulle aree di sosta a pagamento già dal mattino costringendo i cittadini al doppio versamento. Tale situazione è ovviamente inaccettabile, anche perché è evidente che sarà destinata a peggiorare con l’avvicinarsi del periodo natalizio, quando lieviterà anche il volume delle auto in sosta nel pieno centro commerciale di Pescara. A questo punto gireremo la problematica alla Commissione Vigilanza, chiedendo una riunione d’urgenza con le Istituzioni preposte, ma nel frattempo chiediamo all’assessore alla Polizia municipale Teodoro se Pescara Parcheggi abbia mai segnalato tale emergenza di ordine pubblico, quali siano i provvedimenti già adottati e perché i dipendenti della Pescara Parcheggi non abbiano l’obbligo di chiamare la Polizia municipale o le altre Forze dell’Ordine per far allontanare i parcheggiatori abusivi che lavorano in concorrenza con il Comune, evitando al cittadino di essere doppiamente vessato. Ci auguriamo che l’assessore Teodoro non voglia di nuovo propinarci la favoletta della massima efficienza del gruppo GIONA, visto che nei parcheggi delle aree di risulta né tantomeno in quelli antistanti il Bingo, non si è vista l’ombra di un agente, né in divisa né in borghese”.

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