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L'Agenzia delle Entrate non paga i salari produttività, domani sciopero in tutta Italia

A Pescara previsto un presidio di lavoratori presso la Prefettura

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I lavoratori dell’Agenzia delle Entrate sciopereranno domani, 2 aprile, per il mancato pagamento del salario di produttività per gli anni 2016 e 2017, nonostante il raggiungimento degli obiettivi di recupero dell’evasione fiscale fissati dall’Agenzia Entrate. Infatti ammonta a più di 19 miliardi di euro l’incasso dell’Agenzia (nell’anno 2018) che si è potuto raggiungere grazie alla professionalità e all’efficienza dei suoi dipendenti, allo stesso tempo fortemente penalizzati per la mancata corresponsione del proprio salario accessorio.

Lo stato di agitazione dei lavoratori in atto e la proclamazione dello sciopero, sono il frutto dell’azione dell’Agenzia nei confronti del proprio personale, che ogni anno, da sempre, raggiunge tutti gli obiettivi richiesti garantendo servizi al cittadino puntuali, efficienti ed efficaci, agendo nel contrastare le violazioni fiscali di coloro che non si sentono cittadini, ma sono evasori, scoprendo e incassando importi evasi rilevanti, anche in questa regione.

L’ottenimento di questi risultati e il contrasto all’evasione determina il diritto per il personale ad ottenere un riconoscimento economico previsto nel salario accessorio di produttività, come stabilito dal contratto di lavoro nazionale e integrativo.

Questo salario non viene più erogato dal 2016 al personale dell’Agenzia e oggi è addirittura messo in totale discussione, perché l’Agenzia nega il diritto alla giusta remunerazione per le attività prestate.

Le lavoratrici e i lavoratori sono stanchi di attendere anni per attività regolarmente svolte, con carichi di lavoro sempre più pressanti e certificati da tutti gli organismi di controllo pubblici, a partire dal Ministero dell’Economia e Finanze. Non vogliono più essere presi in giro da una Dirigenza incapace di gestire una eccellenza della P.A. quale l’Agenzia Entrate, che ha la funzione fondamentale di finanziare la fiscalità generale per garantire i servizi ai cittadini.

Per questo motivo il giorno 2 aprile il personale di tutta Italia si asterrà dal lavoro con l’obiettivo di dimostrare a chi sbaglia che il personale è l'unico in grado di garantire i servizi al pubblico e le somme necessarie per garantire i funzionamento dello Stato.

Nei prossimi giorni negli Uffici della Regione Abruzzo dell’Agenzia delle Entrate sono previste assemblee che potrebbero determinare disagi per la cittadinanza, alla quale chiediamo sin d’ora scusa e solidarietà per la nostra vertenza.

Il giorno dello sciopero (2 aprile 2019) è previsto un sit-in a Pescara davanti la Prefettura al quale parteciperanno tutti i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate dell’Abruzzo. Una delegazione dei lavoratori sarà ricevuta negli uffici della Prefettura durante la manifestazione.

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