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Manifestazione bombardamenti, Fina (PD) e amministrazione comunale

la redazione
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"Il Partito Democratico abruzzese aderisce e sarà presente con una propria delegazione all'iniziativa di commemorazione e ricordo dei bombardamenti di Pescara, sabato 31 agosto. Non serve specificare che sarà l'iniziativa dell'Anpi quella a cui saremo presenti: l'unica dotata di onestà storica, rispettosa dei valori professati dalla nostra Costituzione e della esigenza, sempre attuale nel contesto democratico, di rievocare e ricordare per non ripetere gli errori del passato".

Lo dichiara il segretario del Pd Abruzzo Michele Fina rispetto alla partecipazione alla celebrazione "Pescara ha memoria". 

Fina aggiunge: "Quest'anno la partecipazione alla celebrazione Anpi assume, riteniamo, un valore ancora più importante. I tentativi di revisionismo, che si sono concretizzati lo scorso anno con l'organizzazione a Pescara di una iniziativa parallela imbastita per negare goffamente la correlazione tra la tragedia e le scelte del fascismo e i bombardamenti, quest'anno hanno il placet, istituzionale, del Comune di Pescara. Un fatto gravissimo, a cui opporsi con decisione. Il Pd, a tutti i livelli, non smetterà mai di difendere con forza i valori della Resistenza, che sono quelli da cui deriva direttamente la nostra Costituzione, e la necessità irrinunciabile che siano fatti propri da tutte le istituzioni".

Poco dopo le dichirazioni di Fina è arrivata subito la risposta del Presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli e del sindaco Carlo Masci che in una nota hanno replicato:

“Spiace dover constatare come, ancora una volta, chi tenta di dividere la città in fazioni, su commemorazioni istituzionali che non hanno e non devono avere colore politico, sia l’Anpi con l’alleanza del Pd e della sinistra. L’amministrazione comunale quest’anno ha semplicemente inteso re-istituzionalizzare un evento che appartiene a tutti, non ritenendo giusto ‘appaltare’ un anniversario di tale portata a una sola Associazione, ma facendosi capofila della sua organizzazione proprio per coinvolgere tutti. E l’Anpi è stata formalmente e opportunamente invitata a partecipare con i propri labari e gonfaloni, al pari di tutte le altre Associazioni Combattentistiche e d’Armi della nostra regione che hanno pari dignità e rilievo”.

“Il 31 agosto non è una festa di partito e dunque è giusto, come abbiamo sempre sostenuto, che sia l’amministrazione al governo della città che organizzi le manifestazioni di ricordo – hanno sottolineato il Presidente Antonelli e il sindaco Masci -. Tra l’altro non si capisce perché l’Anpi dovrebbe avere il diritto di co-organizzare e parlare durante la commemorazione e altre associazioni no, non comprendiamo quale sia il diritto di primogenitura dell’Anpi rispetto a una manifestazione che intende solo rendere un doveroso omaggio ai nostri morti. Le accuse di revisionismo storico ci fanno sorridere: la parte legata alla ricostruzione di quanto accaduto il 31 agosto è stata appositamente affidata a uno storico, oltre che giornalista, di fama internazionale come Marco Patricelli, che Pescara si onora di avere tra i propri cittadini, che peraltro sull’argomento ha scritto un volume da oltre dieci anni in libreria, che vanta diverse edizioni e che è stato pure adottato come manuale nelle maggiori università italiane e non, un volume che forse Anpi e sinistra dovrebbero leggere prima di lanciarsi in ardite affermazioni. E parliamo di uno storico unanimemente apprezzato, tanto da essere stato invitato anche dall’ex sindaco, oggi senatore, Luciano D’Alfonso e dall’ex Presidente del Consiglio Gianni Melilla, entrambi Pd, a tenere le allocuzioni ufficiali durante le cerimonie istituzionali in Comune. In ultimo, è semplicemente imbarazzante sentir parlare di ‘epurazione’ per aver coinvolto il Conservatorio di Teramo anziché quello di Pescara: il Conservatorio pescarese è stato ufficialmente contattato tramite il Direttore Alfonso Patriarca il quale, trattandosi di un evento di fine agosto, a Conservatorio ancora chiuso, ha declinato la propria partecipazione avendo difficoltà oggettive nel reperire artisti. A quel punto, volendo promuovere un evento istituzionale con altre Istituzioni, e non con musicisti privati, ci siamo rivolti al Conservatorio di Teramo, che ha già ripreso le proprie attività”.

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