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Protesta a Roma: "Vigili del Fuoco, noi un Corpo di Serie B"

Manifestazione del sindacato Conapo dinanzi alla Camera. Parteciperanno operatori di Pescara

redazione
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Domani anche i Vigili del Fuoco di Pescara manifesteranno a Roma.

L'iniziativa è del Conapo, il sindacato autonomo che da anni denuncia l’inaccettabile condizione delle retribuzioni e delle pensioni dei Vigili del Fuoco i quali, come  certificato dall’ISTAT, percepiscono mediamente 7 mila euro in meno l’anno rispetto alle Forze di Polizia, cui si aggiunge la mancanza dei  peculiari istituti previdenziali che negli altri Corpi compensano  operatività e specificità.

Una retribuzione pro capite inferiore di circa il 20% rispetto ai pari grado della Polizia.

I Vigili del Fuoco di Pescara, insieme ai colleghi di tutta Italia, invieranno al governo Conte il forte segnale del loro malessere: chiedono ai responsabili dei partiti di maggioranza, Di Maio, Zingaretti e Renzi “il dovuto rispetto nella legge di bilancio in discussione in questi giorni in Parlamento e lo stanziamento di  risorse finanziarie per la creazione di un fondo economico, più volte promesso, dedicato specificatamente ad eliminare il divario esistente con gli altri Corpi dello Stato, operazione per la quale il Ministero dell’Interno ha calcolato che occorrono 216 milioni di euro all’anno”, fanno sapere i sindacalisti.

"La vita che rischiamo ogni giorno non vale meno di quella degli  appartenenti agli altri Corpi dello Stato - sottolineano i rappresentanti del Conapo dei Vigili del Fuoco -. Siamo impiegati nei servizi di pronto intervento dal giorno dell'assunzione sino al giorno della pensione, un servizio operativo che non ha eguali nello Stato, eppure - spiega Roberto Ciantra, segretario provinciale del Conapo di Pescara -, siamo il Corpo più bistrattato, nonostante mettiamo costantemente a disposizione, come e più degli altri corpi,  la nostra vita per la sicurezza dei cittadini”.

Anche sul fronte delle carriere i Vigili del Fuoco reclamano rispetto: “Alle Forze Armate e di Polizia tra il governo precedente e questo hanno stanziato circa 180 milioni di euro e nulla per noi. Possibile che il Ministro dell’Interno non vada in Consiglio dei Ministri a chiedere pari trattamento per i Vigili del Fuoco?”

Anche qui per il sindacato servirebbero altri 15 milioni all’anno per essere trattati come la Polizia di Stato che appartiene al medesimo Ministero dell’Interno. “È una disparità di trattamento incomprensibile, ingiusta oltre che inaccettabile - aggiunge Roberto Ciantra -. Per questo motivo domani, anche i Vigili del Fuoco di Pescara faranno sentire la propria voce  innanzi la Camera dei Deputati. I politici si ricordano di noi solo durante le emergenze o ai nostri funerali, per sfruttare la nostra popolarità, ma ci dimenticano sistematicamente quando chiediamo di darci la stessa dignità retributiva e pensionistica degli altri corpi e continuano a trattarci come un corpo di serie B. Ora nella legge di bilancio è il momento di dimostrare rispetto ai Vigili del Fuoco”.

"Rivolgiamo un appello al Premier Conte, al Ministro dell’Interno Lamorgese e al Ministro dell’Economia Gualtieri, ma anche a tutti i  politici di maggioranza e opposizione, perché i Vigili del Fuoco e la  sicurezza sono di tutti e necessitano di impegni concreti e bipartisan”.

Per la manifestazione indetta dal Conapo, unitamente alle organizzazioni sindacali APVVF, SINDIR VVF e DIRSTAT VVF, confluiranno a Roma in Piazza di Montecitorio i Vigili del Fuoco da tutta Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia hanno annunciato sostegno con una  delegazione, anche i Vigili del Fuoco della Slovenia. Il sindacato Conapo chiede anche che “i parlamentari pescaresi prendano posizione al Senato e alla Camera per assicurare in questa  legge di bilancio il dovuto rispetto per i Vigili del Fuoco. Non chiediamo privilegi spiegano, ma solo uguale trattamento”, concludono.

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