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Celebrata in città la festa per il 152° della Fondazione dell’Esercito

Foschi: "Chiediamo al Governo l'immediata liberazione dei due Marò"

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“Pescara chiede con forza al nuovo Governo di rivendicare con efficacia l’immediata liberazione e il ritorno in patria dei nostri due Marò, Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, oggi costretti a vivere nel Consolato italiano in India. Chiediamo al nuovo Governo di rivendicare con orgoglio il ruolo che i nostri due militari stavano svolgendo, e cogliamo, anche quest’anno, l’occasione della Cerimonia di celebrazione del 152° della Fondazione dell’Esercito Italiano per lanciare il nostro appello”.

Lo ha detto ieri il consigliere delegato Armando Foschi nel corso della Cerimonia promossa per celebrare il 152° Anniversario della fondazione dell’Esercito Italiano.

Presenti le massime autorità militari della città, oltre agli assessori alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli e ai Problemi della Pesca Antonio D’Intino, il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il Presidente della Circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro e il Presidente della Camera di Commercio Daniele Becci.

"Sino a quando i nostri ragazzi non torneranno in Patria, finalmente liberi, gli uomini delle Istituzioni continueranno a indossare il fiocco giallo, a ricordare quella detenzione e per esprimere la nostra indignazione", ha aggiunto Foschi. Alla cerimona hanno partecipato anche le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, gli studenti del Liceo classico D’Annunzio accompagnati dalla Dirigente Luciana Vecchi, gli studenti del Liceo Marconi, accompagnati dal dirigente Angelo Lucio Rossi, e i bambini delle elementari di via Cecco Angiolieri.

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