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La maggioranza si sfalda sull'ampliamento del cimitero di Pescara Colli

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La seduta di oggi del Consiglio comunale di Pescara, convocata per discutere di una questione particolarmente rilevante e cioè l'ampliamento del cimitero di Colli Madonna, si è conclusa con un nulla di fatto. La maggioranza di centrosinistra si è sfaldata, è mancato il numero legale e la seduta è stata sciolta, per cui la delibera dovrà essere esaminata in una prossima riunione del Consiglio. A spiegare come sono andate le cose sono, in rappresentanza di Forza Italia, Ncd e Pescara futura, i capigruppo Marcello Antonelli, Guerino Testa e Carlo Masci, che chiedono di conoscere i motivi reali di quanto accaduto stamani e mettono in evidenza la necessità di affrontare quanto prima la questione in aula, considerato che il cimitero di Colli Madonna non ha più loculi a disposizione e quindi esiste un'emergenza non più rinviabile.

"In aula - spiegano - sono rimasti solo sei consiglieri dei 21 che occupano i banchi della maggioranza e a nulla è servita una sospensione dei lavori che poteva essere utile a serrare le fila. Se appare chiarissimo che la maggioranza di centrosinistra si è frantumata sulla prima questione di rilievo approdata in Consiglio (ovviamente dopo le tasse) non ci è chiarissimo quali siano le problematiche che hanno spaccato il centrosinistra e vorremmo vederci chiaro. Ci piacerebbe sapere - aggiungono i tre - se i contrasti emersi oggi possono essere superati, anche perché c'è la necessità di dare risposte ai cittadini su una serie di fronti, e nel caso specifico la carenza di loculi non può essere trascinata ancora per molto. Ricordiamo, tra l'altro, che questa delibera è del 14 maggio scorso, quando il centrosinistra aveva già i numeri per far passare il provvedimento, ma ad oggi siamo ancora ad un nulla di fatto, grazie a crepe e divisioni politiche che sicuramente non fanno bene alla nostra città. La maggioranza - dicono sempre Antonelli, Testa e Masci, sta dimostrando di essere una sorta di Armata Brancaleone i cui limiti amministrativi sono palesi e va in crisi quando non si tratta di discutere qualcosa promosso dal centrodestra. Quanto al Pd, l'atteggiamento di oggi è forse la conseguenza della coscienza sporca di questa forza politica per via dell'operazione portata avanti da D'Alfonso sul cimitero che è stata tra le più vergognose in città e non ha prodotto benefici ma solo il raddoppio della tariffe, così come ampiamente dimostrato in aula".

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