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D'Alfonso è ora, te ne devi andare

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“‘E’ ora – Te ne devi andare’ è l’unico messaggio che ormai possiamo lanciare nei confronti del Governatore D’Alfonso che ha annunciato per questa sera il deposito delle proprie dimissioni dalla carica di Presidente della giunta regionale. Si chiude finalmente uno dei periodi più bui della nostra regione, in cui si sono persi quattro anni e mezzo di tempo per correre dietro alla smania di un uomo solo al comando, dietro opere faraoniche e irrealizzabili. Ora comincia il nostro cammino verso le nuove elezioni, e il centrodestra ha il pregio di sapere non solo cosa c’è da fare, ma anche il ‘come si fa’ per l’interesse del territorio. Siamo certi che le dimissioni del Governatore produrranno ora un’accelerazione del dibattito nel centrodestra e con le eventuali liste civiche che sono sempre le benvenute”.

Lo hanno detto il  Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e il consigliere regionale Mauro Febbo, Presidente della Commissione Vigilanza, nel corso della conferenza stampa convocata sul ‘caso’ delle dimissioni, per incompatibilità, del Governatore D’Alfonso. I due consiglieri hanno indossato per l’occasione la t-shirt bianca con il messaggio ‘E’ ora – Te ne devi andare’ rivolto, appunto, al Governatore uscente.

“E’ ora di finirla con una sceneggiata che– ha sottolineato il Capogruppo Sospiri -, grazie all’intervento del Senatore Gasparri, si è conclusa in quindici giorni. D’Alfonso in mattinata avrebbe annunciato per oggi il deposito delle proprie dimissioni e da qui comincia il percorso verso le elezioni. Per D’Alfonso e per i suoi anni di governo parlano i numeri in negativo che lascia all’Abruzzo e soprattutto la percezione negativa che i cittadini hanno avuto del suo operato: numeri negativi nel settore del lavoro, dei fondi strutturali, sulla situazione ambientale dell’Abruzzo, la situazione industriale, la sanità in Abruzzo, coefficienti assolutamente negativi, con l’aggravante di un anno di stallo istituzionale completo iniziato il 4 marzo scorso per inseguire la vanità di un uomo. È ora che D’Alfonso se ne vada per rispetto della legge, della Costituzione della Repubblica Italiana ed è ora che si tirino anche le somme dell’attività svolta dall’opposizione. Noi riteniamo che l’opposizione di Forza Italia al Governo di D’Alfonso sia stata seria, posata, dura, ma anche costruttiva perché molte delle nostre leggi sono andate in porto. E crediamo che sia ora che il centrodestra in Abruzzo si aggreghi in una proposta di governo. La nostra forza è che sappiamo cosa c’è da fare e sappiamo anche come si fa, dove trovare le risorse, quali sono le priorità e sappiamo come far diventare quelle priorità dei fatti. C’è bisogno di unità nel centrodestra ed è innegabile che le dimissioni del Governatore produrranno un’accelerazione del dibattito in seno al centrodestra e anche con le liste civiche che sono ben accette. Oggi ci auguriamo che non ci si facciano attendere altri 90-120 giorni prima di restituire un governo all’Abruzzo, allungando l’agonia solo per continuare a conferire uno stipendiuccio a quei consiglieri che non saranno mai più eletti nella loro vita”. “Abbiamo vissuto anni di un governo senz’anima – ha aggiunto il Consigliere Febbo – in cui l’unico obiettivo era quello di rincorrere la smania di un solo uomo che ha lavorato solo per il suo interesse politico. Abbiamo perso 4 anni per correre dietro a progetti faraonici, come il Project Financing del nuovo Ospedale di Chieti tralasciando le priorità come gli ospedali di Teramo, di Penne, di Lanciano e di Vasto; le infrastrutture non hanno visto quegli interventi che meritavano e di cui avevano bisogno, il porto di Ortona, ad esempio, non è stato dragato, il Porto di Pescara ha gli stessi problemi non risolti, se non in minimissima parte, rispetto a quattro anni fa; la nostra è l’unica Regione in Italia che per quattro anni non ha avuto l’assessorato al Turismo ed è una responsabilità enorme e i dati lo confermano, infatti siamo l’unica regione a due cifre che ha registrato il -25 per cento di turismo, e non poteva essere altrimenti non avendo avuto chi dettava gli indirizzi e i programmi. Senza dimenticare i dati catastrofici per le Piccole e medie Imprese dei servizi, che vanno verso la chiusura, con un crollo degli occupati, soprattutto quelli a tempo indeterminato, in tutti i campi. L’unico segnale positivo arriva da 2-3 grandi aziende multinazionali dell’automotive e del settore farmaceutico che sfruttano il trend nazionale. Non abbiamo avuto un intervento concreto, pur disponendo dei fondi europei, e infatti l’Abruzzo è la penultima regione nella graduatoria nazionale nella spesa dei fondi FSE e FESR. Quindi da parte di D’Alfonso c’è ben poco da rendicontare, poi di spot e chiacchiere ne abbiamo sentiti e visti tanti a fronte di nessun dato concreto. Eppure dall’esito delle urne del 4 marzo il segnale giunto dai cittadini era chiaro, così come lo sono i più recenti sondaggi. Dopo il 4 marzo D’Alfonso avrebbe dovuto prendere tempo, farsi da parte, lasciare l’Abruzzo nelle mani di chi è in grado di dare una sterzata a una regione che soffre. Noi abbiamo le idee e i progetti per dare quella sterzata”. Sospiri ha poi ricordato alcune delle leggi portate avanti da Forza Italia, dai banchi dell’opposizione, e che sono giunte in porto, “come la legge sulla morosità incolpevole e la Fira oggi sta finanziando i bandi per salvare la casa di chi ha incolpevolmente perso il lavoro e non riesce più a pagare il mutuo; la legge che restringe le assegnazioni degli alloggi Ater; la legge che velocizza le procedure per l’apertura di nuove aziende; la legge che taglia i finanziamenti per le imprese turistiche che hanno fatto business sugli immigrati; la legge per bloccare i ticket socio-sanitari a carico delle famiglie; la legge per il recupero dei fondi FESR e con i quali, ad esempio, stiamo finanziando i lavori alla Stella Maris; o, infine, la legge per imporre gli impianti di videosorveglianza dentro gli asili nido a tutela dei nostri bambini”.

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