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La capolista Empoli non lascia scampo al Delfino

I toscani dominano nel primo tempo e nel secondo contengono il tentativo di recupero del Pescara: 3 - 1 il risultato finale

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Un discreto secondo tempo non rimediava alla pessima prima frazione di gioco del Delfino. La capolista Empoli, grazie a una prova più attenta e sicuramente meglio condotta, aveva la meglio sugli ospiti.

Undicesima giornata del Campionato di Serie B 2017/2018. Temperatura di circa 14° allo Stadio Carlo Castellani, umidità al 40%, cielo sereno. Ha arbitrato Federico La Penna della sezione di Roma 1. Le formazioni si erano così presentate al calcio d’inizio delle ore 20.30:

L’Empoli di Vincenzo Vivarini schierava il modulo 3-4-2-1 con Provedel in porta, Luperto, Romagnoli e Veseli sulla linea di difesa, Untersee, Bennacer, Castagnetti e Pasqual, a centrocampo, Ninković e Krunić dietro l’unica punta, Caputo .

Il Pescara con lo zemaniano 4-3-3, in porta Fiorillo, poi Crescenzi, Coda, Perrotta e Mazzotta difensori, Palazzi, Brugman e Valzania a centrocampo, Del Sole, Pettinari e Mancuso sulla linea avanzata.

Da segnalare che Pigliacelli, evidentemente per motivi disciplinari, prima dell’inizio veniva “spedito” in tribuna da Zeman. La panchina biancazzurra, pertanto, non presentava nessun portiere di riserva!

La cronaca:

Su cross di Pasqual, dalla sinistra, al 14’ l’Empoli passava in vantaggio grazie a un preciso colpo di testa di Ninković, indisturbato all’ingresso dell’area di rigore: 1 - 0.

Al 34’ Perrotta atterrava maldestramente in area di rigore Krunić. Sul penalty conseguente, Caputo raddoppiava, piazzandola a mezza altezza sulla destra di Fiorillo: 2 – 0.

Con due minuti di recupero si chiudeva un primo tempo avaro di soddisfazioni per il Delfino.

Al rientro in campo Zeman operava una prima sostituzione, inserendo Benali al posto di un ectoplasmatico Del Sole; davvero incolori i 45 minuti di gioco del giovane attaccante biancazzurro.

Cambio anche per l’Empoli al 66’con lo sloveno Zajc che rilevava l’autore della prima rete, il serbo Ninković, apparso molto stanco.

Ancora una sostituzione in casa biancazzurra al 72’, il senegalese Coulibaly prendeva il posto di Palazzi, anche lui poco incisivo questa sera.

Clamorosa occasione per il 3-0 fallita al 76’ dall’empolese Zajc, che lanciato in contropiede solo davanti a Fiorillo, non trovava di meglio che spedire il pallone di poco fuori alla sinistra dell’estremo difensore pescarese.

Ennesimo contropiede empolese all’81’. Questa volta Fiorillo deviava in calcio d’angolo il tiro di Krunić.

All’82’ il neo entrato Coulibaly accorciava le distanze grazie a un pronto tap-in su respinta di Provedel: 2 – 1.

Secondo cambio empolese all’85’ ordinato da Vivarini, con Simic che rilevava Veseli.

Immediatamente dopo il succitato cambio, erroraccio di Fiorillo, fino allora il migliore degli ospiti, che respingeva maldestramente una punizione di Zajc, servendo un involontario assist per Caputo, che a porta vuota metteva a segno la seconda marcatura odierna personale: 3 – 1.

Ultimo cambio per i padroni di casa all’87’. Vivarini concedeva la standing ovation a Caputo sostituendolo con Jakupovic.

Tre minuti di recupero e triplice fischio finale del direttore di gara a sigillo della vittoria empolese.

Qualche breve statistica di seguito:

14 a 13 i tiri in porta a favore dei padroni di casa. 10 a 4 invece i calci d’angolo per gli ospiti. Una sola ammonizione in tutta la gara, contro l’Empoli (Castagnetti).

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