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Giusto pareggio fra Ascoli e Pescara

Una rete, un palo e un rigore a testa negato, grande equilibrio e 1-1 finale

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Ventesima giornata di campionato e pareggio giusto fra Ascoli e Pescara. Gara molto intensa e a tratti nervosa, con parecchie ammonizioni, un rigore negato a entrambe le squadre e un legno anche colpito da ambedue le compagini: 1 – 1 il finale.

Temperatura di circa 3° allo Stadio Cino e Lillo Del Duca, umidità oltre il 90%, serata serena, ma freddissima. Ha arbitrato Nicola Baroni della sezione di Firenze. Le formazioni si erano schierate così al calcio d’inizio delle ore 20 e 30:

L’Ascoli dell’ex Serse Cosmi presentava un modulo 3-5-2 con Ragni in porta, De Santis, Padella e Gigliotti sulla linea di difesa, Mogos, Addae, Buzzegoli, Bianchi e Cinaglia a centrocampo, Lores Varela e Perez in attacco.

Il Pescara di Zdeněk Zeman vedeva in porta Fiorillo, poi Crescenzi, Bovo, Coda e Mazzotta difensori, Coulibaly, Brugman e Carraro a centrocampo, Benali, Pettinari e Mancuso sulla linea avanzata.

La cronaca:

Già al 1’ di gioco l’arbitro negava un rigore abbastanza netto in favore del Pescara: l’ascolano De Santis deviava in piena area, con il braccio largo, un cross dalla sinistra di Mazzotta, ma veniva assegnato il semplice calcio d’angolo.

Improvvisa fiammata di Crescenzi al 38’ che si accentrava partendo da destra e dal limite dell’area faceva partire un sinistro velenoso che Ragni provava malamente a respingere con i piedi, ma la palla finiva in rete: 0 - 1.

Altro episodio dubbio al 44’, questa volta in area di rigore pescarese, con Mazzotta che probabilmente spingeva Perez un attimo prima che quest’ultimo tirasse verso la porta di Fiorillo. Anche in questa occasione l’arbitro lasciava proseguire, prima di ammonire lo stesso attaccante ascolano per proteste.

Un minuto di recupero e si chiudeva il primo tempo, equilibrato e giocato con buona intensità da entrambe le compagini. Più incisivi gli ospiti, che tutto sommato meritavano il momentaneo vantaggio.

Stesse formazioni in campo all’inizio della ripresa.

Pareggiavano i padroni di casa al 49’ grazie a un preciso colpo di testa di Bianchi, susseguente a un calcio di punizione battuto da Buzzegoli: 1 – 1.

Il primo cambio della gara lo operava Zeman, che inseriva Valzania al 50’ per Coulibaly.

Pescara vicinissimo al vantaggio dopo un tiro da fuori area del nuovo entrato Valzania al 57’, che veniva deviato da un difensore ascolano, impennandosi e scavalcando l’estremo difensore bianconero, colpendo però la traversa, prima di rientrare in campo.

Anche Cosmi si avvaleva della prima sostituzione possibile, facendo entrare Pinto per Mogos, infortunato, al 69’.

Ancora un cambio per i marchigiani al 76’ con Baldini che rilevava Perez, stanchissimo.

Ultima sostituzione in casa ascolana all’80’: Carpani prendeva il posto dell’autore del pareggio, Bianchi.

Secondo cambio nel Pescara all’84’, usciva Mazzotta per Elizalde.

Improvviso lampo dell’Ascoli con Baldini che all’86’ lasciava partire un tiro da fuori area, colpendo il palo pieno alla destra di Fiorillo, ormai battuto.

Proprio al 90’ l’ultima sostituzione da parte del Pescara. Usciva lo stanchissimo Pettinari per il giovane Del Sole.

Espulso Padella al 95’ per doppia ammonizione.

Dopo ben sette minuti di recupero, il triplice fischio del direttore di gara sigillava il giusto pareggio.

Qualche breve statistica di seguito:

9 a 3 i tiri in porta a favore dei padroni di casa. 5 a 4 i calci d’angolo per l’Ascoli. Cinque ammonizioni e un espulsione contro i marchigiani, quattro invece i gialli comminati al Pescara (Crescenzi, Bovo, Coda e Carraro).

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