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Biancoazzurri in bianco e nero: Federico Giampaolo

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Per la rubrica Biancoazzurri in bianco e nero, oggi parleremo di un giocatore molto amato dai tifosi del Delfino: Federico Giampaolo. Il trequartista che fece la storia del Pescara, nasce a Teramo il 3 marzo 1970, fratello dell'attuale tecnico dell' Empoli Marco, attualmente è il vice allenatore della Fidelis Andria, squadra dai fasti gloriosi che  milita in Lega Pro.

Giampaolo inizia la carriera nelle giovanili del Giulianova in serie C2, dove in una stagione segna 4 reti in 27 presenze. Dal 1988 fino al 1990 balzo in avanti per l'allora giovane calciatore abbruzzese: è infatti la Juventus ad acquistarlo, ma nella squadra bianconera non riuscirà mai ad esordire a livello ufficiale. Dal bianconero della "Vecchia Signora" Giampaolo passa a quello dello Spezia in serie C1 dove colleziona in 31 presenze 4 reti. Nel 1991 nuova opportunità per Giampaolo in serie A, questa volta con la maglia del Bari dopo quella "sfuggita" con la maglia della Juventus, la stagione si concluderà con 1 solo gol in 20 presenze.Nel 1992 scende di categoria, ed esordisce in serie B con la maglia dell'Hellas Verona  realizza 5 reti in 29 presenze, e colleziona anche 1 presenza in under 21.

Nella stagione 1993-1994, cambia nuovamente maglia ed approda a Palermo, dove con la maglia rosanero realizza 1 solo gol in 21 presenze. Ma l'anno successivo, la grande opportunità: approda a Pescara, dove rimarrà fino al 1997; con la maglia biancoazzurra un exploit, 101 presenze e 31 reti, il primo anno in prestito dalla Juventus ancora detentrice del cartellino dal lontano 1988. Nel 1997-1998 passa poi al Genoa dove rimarrà un solo anno collezionando 37 presenze e 10 reti. Nel 1998-199 nuova chance in serie A, la Salernitana appena promossa lo ingaggia, e con la maglia granata colleziona 26 presenze e 3 reti in due anni. Nel gennaio del 2000 ancora l'amore per l'Abruzzo fa da padrone, Giampaolo torna per la seconda volta a Pescara,collezionando in 64 presenze 30 gol. L'anno dopo, nel 2001 approda al Cosenza dove contribuisce alla salveza in B dei calabresi con 22 presenze e 5 reti.

E' ancora l'amore per Pescara a prevalere, è nel 2002 giunge per la terza volta nella sua carriera in riva all'Adriatico, dove rimane fino al 2005. Con la maglia biancoazzurra colleziona 19 gol in 92 presenze, fu il secondo miglior realizzatore della squadra pescarese dopo Mario Tontodonati.

Nel 2005 passa all'Ascoli, allenata allora dal fratello Marco, dove colleziona solo 2 presenze in coppa Italia, così a settembre passa a Modena, dove realizza 1 rete in 28 presenze. Nel 2006 approda a Crotone che poi retrocede in serie C1, dove colleziona 24 presenze e 5 reti.Nel 2007 passa alla Cavese, sempre in terza serie, società che lascia dopo una stagione per accasarsi, nell'estate del 2008, al Sorrento dove vince la Coppa Italia Lega Pro, segnando peraltro la rete decisiva alla Cremonese nella finale di ritorno. Nell'estate 2009 firma per un'ultima stagione con il Noicattaro, in Seconda Divisione, concludendo in Puglia la sua carriera agonistica.

Una carriera dunque costellata da molte squadre, ma con il biancoazzurro nel cuore, dove approda per ben 3 volte. Nel 2010 dismessi i panni del giocatore allena anche la primavera del Pescara, ed è inoltre l'uomo con più presenze in biancoazzurro dopo Ottavio Palladini.

 

 

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