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Silentium Aurum Est, Mario Vespasiani espone all'Aurum dal 18 maggio al 29 giugno

la redazione
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La mostra

La seconda mostra della seconda stagione espositiva dell’Alviani ArtSpace, spazio di ricerca e sperimentazione sul contemporaneo all’interno dell’Aurum di Pescara, è  dedicata all’opera di Mario Vespasiani, uno dei più imprevedibili talenti dell’arte italiana. La mostra, curata da Lucia  Zappacosta, presenta gli ultimi lavori di questo affermato artista marchigiano che ispirato dal misticismo, dall’alchimia e dalla magia, ci propone un viaggio etereo che richiede il silenzio necessario al raggiungimento della conoscenza di sé stessi e dell’universo.

Vespasiani rinnova la percezione del viaggio mistico attraverso la ricerca di strumenti di lettura e di interpretazione dell’esistenza personale e universale. Leantiche cartine geografiche e i paesaggi astratti diventano quindi inaspettati strumenti di orientamento: nuove mappe terrestri e celesti che si incarnano in oggetti e contenitori magici. Pietre, borse ed altri oggetti acquistano nuove funzioni, indipendenti dalla loro natura e divengono immuni al passaggio del tempo. Mappe, bagagli e personaggi sono parte di un viaggio per riformulare la storia, censire i luoghi dello spirito e metter da parte la conoscenza necessaria ad attraversare il luogo fisico verso un altrove metafisico.

Lo spettatore è guidato in un’esperienza che conduce alle porte dell’infinito: attraverso la partecipazione al gesto creativo, gli si offre la possibilità di astrarsi dalla sua condizione, dalla fragile realtà, e di dirigersi verso l’energia cosmica di conoscenza dell’universo. Al centro di questo viaggio silenzioso emerge la ricerca della parte essenziale di ogni essere umano e della totalità che ci avvolge tutti, che i platonici chiamavano Anima  mundi  che  non  è  altro  che  la  vitalità  della  natura,  intesa  come  un’unica  forza  vivente, come un’unica volontà di vita.

Questa mostra è dunque una metafora della vita umana, in cui l’illuminazione si trova in un cortocircuito di equilibrio, trasformazione  e movimento. Rappresenta un’esperienza  che attraversa luoghi e relazioni, che riflette sui simboli magici, sulle geometrie delle forme e sul loro movimento. E’ una mostra che ci invita a guardare in profondità dentro di noi poiché rappresenta un viaggio alla ricerca dell’anima, parte essenziale di ogni essere umano,  attraverso  la dimensione  trascendente  del viaggio,  che trasfigura  la realtà (Lucia  Zappacosta).


L'inaugurazione della mostra avverrà Domenica 18 maggio 2014 dalle 18 alle 21:30

La mostra rimarrà aperta fino al 29 giugno nei seguenti orari:
- Lunedì chiuso
- Dal Martedì alla Domenica dalle 15:30 alle 19:30

INGRESSO GRATUITO

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