Dal 15 al 17 agosto Città Sant’Angelo torna ad ospitare “Festa in corso” la rassegna musicale promossa dall’Associazione “Incorso” giunta alla nona edizione.
Sono 25 i gruppi, anche abruzzesi, che si esibiranno nel 16 punti concerto in via di allestimento proprio in queste ore, come annunciato stamani dagli organizzatori Roberto Ruggieri, Stefania Florindi, Massimo Mazzocchetti e Daniele Ursini, che possono contare sull’aiuto di tanti volontari.
Ogni pomeriggio la festa prenderà il via alle 18, con lo stand gastronomico tutto abruzzese e il mercatino artigianale – anch’esso basato sul made in Abruzzo - che occuperà strade e vicoli.
La musica si accenderà alle 21 e gli appassionati, ma anche i curiosi, potranno ascoltare concerti di ogni genere, compresa la musica etnica, quella balcanica, reggae-ska-patchanka, nonché gipsy,rumba e flamenca. Ogni sera sono previste, tra l’altro, delle cover band (Stadio, Ligabue e Nomadi).
Graditissimi alcuni ritorni, tra cui i Quetzacoatl, applauditissimi per musica etnica e danza del fuoco, che saranno nel centro storico angolano tutte e tre le sere, e i Cisalpipers, esperti di musica celtica in arrivo da Ferrara.
In programma anche delle novità, come i Magicaboola, che si esibiranno domenica, e la Girlesche band, che salirà sul palco sabato. I gruppi terranno concerti della durata di trenta minuti, in modo da dare la possibilità al pubblico di seguirne più d’uno e di spostarsi da una location all’altra. Tutte le esibizioni saranno gratuite per i visitatori che potranno arrivare al centro storico con un bus navetta (in partenza dal campo sportivo ogni cinque minuti dalle 19 alle 2).
“La manifestazione è unica nel suo genere in Abruzzo – dicono gli organizzatori – e, ispirandosi a eventi simili di regioni più a Nord della nostra, ha riscosso un grande successo negli anni scorsi. Crediamo di aver sfiorato le trentamila presenze, nel 2013.
“Festa in corso” è nata su iniziativa dell’associazione culturale “Incorso” per rilanciare Città Sant’Angelo e riteniamo di essere pienamente riusciti nel nostro intento, portando migliaia di persone in paese e consentendo ai locali di restare aperti e lavorare, durante le serate a base di musica”.