Màngano e la sua orchestra Ambasciatori del folk pugliese nel mondo nei suoi spettacoli racconta la sua vita in 40 anni a passo di tarantella nel segno dell’Arcangelo San Michele.
Màngano e Puglia Folk OrchestraEtnicaPopular made in puglia in tour : l’Anfitrione che non finisce mai di stupire, il portabandiera della tarantella nel mondo e ambasciatore del folk pugliese affascina e sorprende sul palco e nella vita,saranno venerdi 10 novembre alle ore 20,30 a Pescara presso l’Aurum ,concerto patrocinato dal Comune di Pescara, dal Parco Nazionale del Gargano,Puglia Promozione e Puglia Sounds Regione Puglia. Dopo il grande successo ottenuto questa estate nelle piazze d’Italia ,continua il grande tour di Màngano con lo spettacolo “ Zingari …i nomadi della tarantella.
Acclamato nelle piu’ importanti manifestazioni di musica ethno/world nazionali e internazionali per l’energia dirompente del ritmo ossessivo dei tamburelli, Michele Màngano con la sua “Jam Session” trasmettono un entusiasmo contagioso che in ogni concerto coinvolge e trascina il pubblico in modo fantastico. La musica e la danza di Màngano è un mix tra la TARANTA più ossessiva, atmosfere celtiche e la grande andrenalina del Rock. Il ritmo ipnotico, l’incredibile virtuosismo vocale e strumentale ed il fascino scenico delle ballerine hanno creato uno standard assoluto di TARANTELLA & PIZZICA che rappresenta oggi la massima espressione del genere Taranta.
L’ensemble compie un vero e proprio viaggio nella musica e nella danza che parte dalla tarantella classica del Gargano con un omaggio alla “Voce del Gargano “ e cioè da Andrea Sacco- Antonio Piccininno a Matteo Salvatore, incentrata sul sonetto fino ad approdare al Salento con l’antico rito della taranta con un omaggio a Uccio Aloisi e Giorgio di Lecce e Pino Zimba ed infine giungere al profondo sud, a quelle terre bagnate dal Mediterraneo, scrigno di infiniti tesori sommersi da pirati e corsari e complice della varietà etnica che traspare dai volti degli abitanti delle terre da esso bagnate, così differenti tra loro. Tradizioni che si intersecano e si riannodano al presente, che riaffiorano nei passi delle romantiche tarantelle, delle scatenate pizziche e delle danze del profondo sud, scandite dal ritmo ipnotico di tamburelli.
E’ in questo concetto che si concretizzano lo spirito e il suono dell’ ensemble di Màngano. La cura dai mali del passato, quelli provocati dal morso velenoso della leggendaria taranta, i mali di una società stremata dalle difficoltà e dalla povertà che diviene oggi, similmente, una cura contro la frenesia e la piattezza della società moderna. Una cura dunque che ieri come oggi avviene a suon di pizzica pizzica, danza forte, calda e liberatoria.Oltre a condividere la loro matrice popolare, i componenti dell’ensemble sono forti di provenienze musicali singolarmente disparate, che spaziano dai repertori classico e contemporaneo, rock, antico, jazz, dance e etnico. Tutto ciò porta ad una riproposizione molto colorita del repertorio tradizionale del sud e ricca di sottigliezze ed energie sempre rinnovate, sebbene scaturite da esecuzioni molto spontanee, liberatorie appunto e, in ogni caso, festose.
Sul palco l’ensemble di Màngano rivelano il loro carattere: musica dal ritmo forte, quasi violento, del tamburello, intrecci e cascate di note della fisarmonica , il vibrato delle armoniche melodie del violino, la certezza della granitica chitarra, e di altri strumenti. Zingari ..i nomadi della tarantella di Mangano risultano l’unione di tutto ciò che la musica popolare richiede per concretizzare al massimo la sua espressività, carica di un passato (e talvolta anche di un presente) difficile. Caratteristiche e qualità che, nello sfrenato divertimento di musicisti, ballerini e appassionati che numerosi partecipano ai loro spettacoli, vengono recepite come una vera “altra cura”.