Martedì 27 ottobre dalle ore 10 in poi la sala d'Annunzio dell'Aurum ospiterà il Forum pubblico di presentazione dei progetti elaborati dalla Summer School del Dipartimento di Architettura dell'Università d'Annunzio di Pescara e la mostra dei progetti elaborati dagli studenti. Si tratta di una esposizione delle idee pensate per lo sviluppo futuro della città, ma anche di un confronto, perché tali idee rappresentino delle basi di partenza di un percorso condiviso con la città stessa e tutti i portatori di interesse perché diventino realtà.
"Apriremo la terza fase di un vero e proprio lavoro creativo a servizio della città – sottolinea il sindaco Marco Alessandrini - che adempie ad una convenzione fra Amministrazione e Dipartimento di Architettura e ratificata in marzo per ripensare il futuro delle aree strategiche nel territorio cittadino. Vogliamo condividere con tutti i soggetti portatori di interesse questo lavoro, quindi ordini professionali, associazioni di categoria, esponenti del mondo del sociale, del terzo settore, della cultura, affinché vengano tutti coinvolti nel cammino successivo che auspichiamo sia quello di utilizzare il lavoro fatto come base di partenza per la crescita della città. Oltre al mondo universitario abbiamo invitato quello dell'Urbanistica e dell'Edilizia, quello associazionistico, enti e interlocutori con i quali dovremo dialogare per mettere nero su bianco progetti, programmi, soluzioni capaci di animare, riqualificare, restituire nuova vita a zone della città che sono strategiche, ma che non producono nulla di positivo senza una visione complessiva".
"Si tratta dell'ultimo atto del Protocollo d' intesa che ci ha visti impegnati a supporto dell'Amministrazione di Pescara per una riflessione sulle strategie di trasformazione della città" - afferma il prof. Paolo Fusero, Direttore del Dipartimento di Architettura. "Abbiamo prima costruito una visione strategica, un'idea di città del futuro attraverso l'identificazione dei macro obiettivi da perseguire. Poi abbiamo elaborato proposte progettuali coerenti su ciascuna delle aree che il comune ci ha indicato: Ex Fea, piazza 1° Maggio, Parco nord, Area di risulta, ex cementificio, aree industriali dismesse, Scalo merci Porta Nuova, Corridoio Verde, etc. L'eccezionale importanza del Protocollo di intesa - prosegue il prof. Fusero - ha richiesto una macchina organizzativa imponente: 450 studenti, 43 docenti, 80 collaboratori, 20 gruppi di ricerca, 6 università straniere, circa 10 progetti elaborati per ciascuna delle 10 aree, 15 manifestazioni culturali collaterali organizzate in città. Un esempio davvero virtuoso di collaborazione tra Università e Pubblica amministrazione"