Occhi aperti davanti alla colonnina. E pugno duro contro i benzinai furbetti che, agendo sulla pulsantiera del distributore, ingannano i clienti facendo pagare piu' carburante di quello erogato.
Codacons e Aduc mettono in guardia gli automobilisti dalle truffe ai distributori, dopo che ieri i finanzieri del Comando Provinciale di Pescara hanno posto fine ad una serie di truffe ai danni di cittadini che, ignari, venivano raggirati nel mentre rifornivano le proprie auto.
"Ogni volta che la Guardia di Finanza effettua controlli a tappeto nelle stazioni di servizio, si trovano distributori di carburanti taroccati che erogano molto meno rispetto a quanto indicato sulla colonnina'', denuncia all'Adnkronos il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, per il quale ''la pratica illegale di barare sul quantitativo di litri immessi nel serbatoio e' piu' diffusa di quanto si possa credere. E riguarda tutta l'Italia".
"Considerato che un piccolo distributore eroga almeno 1 milione di litri di carburanti - fa notare Rienzi - si tratta di una frode che consente di guadagnare minimo 15.000 euro in un anno. Per un grande distributore che puo' erogare 6 milioni di litri di carburante, si tratta di 90.000 euro sottratti alle tasche degli automobilisti italiani, che, truffa a parte, sono gia' i piu' tartassati d'Europa".
Per questo, il Codacons chiede che "la Guardia di Finanza prosegua nei controlli, intensificandoli, disponendo la chiusura immediata dei distributori disonesti, oltre la pubblicazione sul web della loro ubicazione, cosicche' gli automobilisti possano rivalersi sui benzinai".