Venerdì 20 maggio dalle ore 9 presso la Sala Figlia di Iorio della Provincia in piazza Italia a Pescara, il WWF Abruzzo e l'Istituto Abruzzese per le Aree Protette organizzano il convegno dal titolo "Per dare futuro alle Aree naturali protette regionali, per dare futuro all'Abruzzo".
Alla presenza dell'Assessore regionale ai parchi, Donato Di Matteo, del Dirigente regionale del Servizio, Bruno Celupica, del Responsabile dell'Ufficio regionale Parchi, Igino Chiuchiarelli, nonché dei rappresentanti delle aree naturali protette regionali, saranno affrontati i principali temi legati alla gestione di parchi e riserve e allo sviluppo sostenibile, partendo dall'esperienza più che trentennale delle Oasi WWF in Abruzzo che rappresentano un modello per l'intero sistema regionale e non solo.
Dichiara Luciano Di Tizio, Delegato Abruzzo WWF Italia: "Nel 2016 il WWF festeggia 50 anni. Sono stati cinque decenni caratterizzati da grandi battaglie per la tutela dell'ambiente, ma anche dalla gestione concreta di aree protette che hanno visto l'Associazione impegnata direttamente nella conservazione di habitat e specie animali e vegetali, ma anche nella promozione e valorizzazione dei territori attraverso politiche di sviluppo sostenibile. Oggi sappiamo che le aree naturali protette, i loro territori e le loro comunità necessitano di un approccio strategico che vada oltre la conservazione puntiforme e consenta di tutelare l'ambiente e di garantire un benessere vero, durevole, etico e solidale che non distrugga il nostro patrimonio naturale e che contribuisca a dare un presente dignitoso e un futuro possibile all'Abruzzo".
L'incontro di venerdì arriva dopo due mesi di lavoro e 4 diversi workshop tematici svoltisi nelle Oasi WWF presenti in Abruzzo e porta a conclusione un percorso di elaborazione del programma triennale delle Oasi WWF, ma anche di analisi delle criticità e delle possibilità presenti all'interno del sistema delle aree protette regionali della regione.
Nel corso dei quattro workshop sono stati affrontati questi ambiti di lavoro:
- agricoltura e sviluppo rurale;
- biodiversità, monitoraggio e ricerca applicata;
- educazione ambientale, formazione e stili di vita sostenibili;
- turismo e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali.
Gli incontri hanno visto la presenza di oltre 100 partecipanti, tra professionisti, amministratori comunali, direttori e operatori delle aree protette regionali, esperti di turismo e operatori turistici, educatori ambientali, agricoltori, rappresentanti di associazioni culturali, di promozione e tutela del territorio: tutti hanno contribuito all'elaborazione di un decalogo per rimettere le aree naturali protette al centro delle politiche della Regione Abruzzo e di 25 idee e schede progettuali raccolte in un piano triennale per fare rete tra le aree protette e tra gli operatori economici presenti in esse, migliorare l'efficacia nella gestione e nella conservazione della biodiversità, reperire fondi e fare economia di scala creando un vero e proprio sistema.
Andrea Rosario Natale, Coordinatore IAAP, aggiunge: "Attraverso le nostre Oasi, vogliamo conservare la biodiversità abruzzese,promuovendo al tempo stesso uno sviluppo sostenibile per i nostri territori. In tanti anni di impegno e lavoro nelle aree naturali protette abruzzesi abbiamo messo a punto esperienze e modelli importanti che oggi vogliamo mettere in rete, migliorandoci e migliorando la macchina regionale che deve avere risorse sufficienti e che deve essere basata su un sistema che aiuti il raggiungimento di standard adeguati e premi le migliori pratiche. Vogliamo confrontarci e collaborare con tutte le altre aree protette abruzzesi, ma anche con cittadini, istituzioni e imprese interessati a questo obiettivo. In questo modo pensiamo di dare anche un contributo alla discussione che ci porterà alla Prima Conferenza regionale sulle Aree protette che la Regione Abruzzo ha in animo di organizzare prossimamente".