“Pescara non può perdere anche il Trofeo Matteotti. La città dei gloriosi Giochi del Mediterraneo del 2009, della prima edizione dei Giochi sulla spiaggia, svoltisi appena un anno fa, non può permettersi, a causa del sindaco-fantasma Alessandrini, di veder spegnere anche la manifestazione sportiva più antica della città, nata addirittura nel 1945, una notizia inaccettabile per chi ama Pescara. Per questa ragione Forza Italia chiede le ragioni di tale decisione e soprattutto chiede che l’assessore comunale allo sport Giuliano Diodati si attivi subito per garantire lo svolgimento della manifestazione, al fine di non mettere a segno l’ennesimo fallimento della giunta Alessandrini”.
A dirlo è stato il Coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini.
“Una sorte maligna sembra incombere su una manifestazione che nella storia ha saltato, sino a oggi, solo 3 appuntamenti, e gli ultimi due legati a un governo Pd – ha ricordato il Coordinatore Cerolini -: dopo l’edizione del 1952, il Trofeo Matteotti non si è infatti svolto il 2 agosto del 2009, quando si era insediata da appena tre settimane la giunta comunale di centro-destra e l’assessore allo Sport Ricotta ha trovato le casse comunali praticamente vuote. I nostri predecessori non avevano lasciato nulla di preparato, né avevano lavorato all’organizzazione dell’evento, e la stessa organizzazione si era ritrovata impossibilitata a disputare la corsa, non potendo neanche contare sulla Regione impegnata sul fronte aquilano. Un’assenza durata però solo un anno, visto che già dal settembre 2009 l’amministrazione di centro-destra al Comune con l’amministrazione regionale e l’assessore Masci e il consigliere Sospiri, si è rimessa in moto per l’organizzazione dell’edizione 2010, regolarmente corsa, assicurando i sostegni necessari e puntando anche a una valorizzazione della disciplina, tanto che nel maggio 2013 ci siamo aggiudicati anche la tappa del Giro d’Italia, portando il Matteotti sulle vetrine internazionali e garantendoci la presenza costante dei campioni.
Poi il Matteotti è saltato, guarda caso, nell’estate 2014, quando al Governo della città è tornato il Pd, con il sindaco Alessandrini, manifestazione finita negli ingranaggi del cambio elettorale. Lo scorso anno abbiamo assistito a pacche sulle spalle, calde strette di mano, rassicurazioni verbali, tra le istituzioni locali, il sindaco Alessandrini e l’assessore allo Sport Diodati, e gli organizzatori eppure, a neanche 12 mesi, il Trofeo Matteotti ha chiuso i battenti, costretto a far calare il sipario per ragioni di natura finanziaria, ma soprattutto per ‘mancanza di attenzione da parte delle Istituzioni locali’ cui gli organizzatori hanno più volte chiesto di tutelare la manifestazione, ‘registrando solo disinteresse..il Trofeo Matteotti è visto come un disturbo’, come hanno affermato gli organizzatori, parole che pesano come un macigno e che saranno costate fatica all’Unione ciclistica ‘Fernando Perna’. Parole che da oggi peseranno come macigni sulle spalle del sindaco Alessandrini, dell’assessore Diodati e di una giunta che ha cancellato un pezzo della storia di Pescara. In cinque anni il centro-destra ha lavorato allo stremo per valorizzare l’immagine sportiva della città, portando a Pescara la Coppa del Mondo, le partite della Nazionale Azzurra valide per la qualificazione agli europei e ai mondiali, riuscendo a conquistare, dopo la brillante edizione dei Giochi del Mediterraneo del 2009, anche la prima edizione dei Giochi sulla spiaggia. È invece chiaro – ha aggiunto il Coordinatore Cerolini – che secondo l’assessore Diodati, la valorizzazione dello sport a Pescara equivale solo alla costruzione di un nuovo stadio per il calcio, di cui solo lui avverte la necessità visto che nel capoluogo adriatico i problemi sono ben altri. Com’è possibile che il Trofeo Matteotti possa essere stato annullato senza che l’assessore allo Sport abbia fatto nulla per salvarlo, senza che abbia chiesto somme in bilancio per supportare la manifestazione, senza che abbia alzato un dito? Forza Italia – ha aggiunto il Coordinatore Cerolini – sollecita a questo punto una mobilitazione del territorio, per compensare l’assenza di un’amministrazione-fantasma: facciamo appello alle migliori forze produttive del territorio per salvare il Trofeo Matteotti e garantirne la sopravvivenza, siamo pronti a promuovere anche una raccolta fondi per supportare l’evento, mentre la giunta Alessandrini potrà comodamente spendere i soldi pubblici per finanziare eventi a suo uso e consumo. Poi però il sindaco non si chiedesse perché è stato malamente fischiato da ventimila persone”.