Box del sesso, Maragno: "I problemi di Montesilvano non si risolvono in tv"

E' polemica dopo l'intervento del sindaco Di Mattia a "Pomeriggio 5"

Redazione
03/09/2013
Attualità
Condividi su:

Il sindaco di Montesilvano Attilio Di Mattia ieri è sbarcato a Canale 5, nella trasmissione del pomeriggio di Barbara D'Urso, dove ha difeso la sua proposta di abrogare parzialmente la legge Merlin istituendo i "garage del sesso". Come prevedibile, le polemiche (in realtà mai sopite) si sono subito riaccese.

"I problemi di Montesilvano non si risolvono con le interviste in tv". Questo il messaggio che Francesco Maragno, presidente dell'associazione Democrazia e Liberta', lancia al primo cittadino. "Grazie alle sue dichiarazioni in diretta nazionale, Montesilvano e' divenuta famosa per la prostituzione, che non e' di certo un bel biglietto da visita da esibire nelle fiere del turismo. Abbiamo sentito parlare di tutto fuorche' del mare della Citta', della capacita' di accogliere gli ospiti, delle bellezze da scoprire. Crediamo che le ricadute di queste affermazioni arriveranno a pesare sui bilanci degli operatori turistici nei mesi a venire e di questo, con la probabile ulteriore perdita di posti di lavoro, pesera' sulle spalle del sindaco Di Mattia", spiega ancora Maragno.

A stupire ancora di piu' il consigliere comunale di Democrazia e Liberta' e' anche il cambiamento di atteggiamento del sindaco sul fenomeno della prostituzione. "E' bastato fare una semplice ricerca sul web - dice - per trovare un articolo di giornale che riporta la sua ordinanza n.118, di appena un anno fa, che 'prevede il divieto su tutto il territorio comunale, a conducenti e passeggeri di mezzi di trasporto, di contrattare prestazioni sessuali e intrattenersi, anche solo per chiedere informazioni, con persone che esercitano attivita' di meretricio su strade in prossimita' di abitazioni, spazi e luoghi pubblici e demaniali o aperti al pubblico'. A questo punto Di Mattia e' come il dottor Jekyll e Mr.Hyde. Da un lato fa ordinanze per impedire la prostituzione, dall'altro vuole creare i box del sesso per farla esercitare", rileva ancora Maragno.

Secondo il presidente dell'associazione Democrazia e Liberta', l'unica via d'uscita e' rappresentata dal "rientro al lavoro in Comune. Li' si affrontano i problemi dei cittadini, non negli studi televisivi. I riflettori della tv di certo non lo aiuteranno a trovare i fondi per sostenere i progetti nel sociale, per migliorare i servizi del Comune e dare una mano alle famiglie in difficoltà".

Leggi altre notizie su Pescara News
Condividi su: