Diciassette imprese inesistenti, negli anni tra il 2014 e il 2017, hanno falsamente assunto dei dipendenti per consentire loro di ricevere l'indennità NASPI (indennità di disoccupazione).
La truffa ai danni dell'INPS è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Pescara al termine di indagini che hanno permesso di scoprire il modus operandi, ideato da alcuni professionisti, con cui 17 aziende fittizie, attraverso 260 false assunzioni hanno permesso a 70 dipendenti di ricevere la NASPI e altre indennità per un totale di 231.495,71 euro.
Grazie alle indagini l'INPS ha bloccato la riscossione di ulteriori importi in corso di erogazione per un ammontare complessivo pari ad 114.808,00 euro.
Inoltre c'erano altre 56 persone che avevano richiesto l'indennità, ovviamente bloccata dall'INPS, per un totale di 62.116,00 euro.
L’importo totale della truffa si aggira intorno alle 500.000,00 Euro.
Oltre alle richiete presentate, c'erano altre 134 persone assunte che non avevano ancora prodotto alcuna richiesta di disoccupazione.
I responsabili sono stati segnalati alla locale Procura della Repubblica per truffa aggravata ai danni dello Stato e il GIP ha emesso un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti cautelari nei confronti di un soggetto e di misura interdittiva nei confronti di 2 professionisti, precludendo agli stessi, per la durata di un anno, l’esercizio della professione rispettivamente di commercialista e di consulente del lavoro.