"Un atto vigliacco, di un’estrema gravità. Una cittadina onesta messa in ginocchio dai delinquenti: le hanno bruciato l’unico mezzo che aveva per muoversi e hanno voluto colpire nel segno facendo leva sulla paura. Questa signora, per me prima di ogni altra cosa un’amica, è al mio fianco nella lotta alla criminalità. Sono addolorato che cittadini coraggiosi come lei, che ci mettono la faccia debbano essere lasciati soli subire simili atti”: il commento arriva dal vice presidente del Consiglio Domenico Pettinari in merito all’incendio di un’autovettura, con grande probabilità doloso, che è avvenuto questa notte intorno alle 3 nel Ferro di cavallo.
“Accanto alla sua autovettura è stata trovata una bottiglia di benzina, che fa presupporre che si tratti di una vera e propria minaccia mirata – spiega ancora Pettinari che questa mattina si è recato sul posto insieme alle forze dell’ordine appena appresa la notizia – la donna è spaventata, come tutte le persone oneste che abitano il Ferro di Cavallo. Cosa dobbiamo aspettare affinché gli organi preposti agiscano e istituiscano un presidio fisso di Polizia o esercito in quel luogo? Il Ferro di cavallo a Pescara rappresenta una piazza di spaccio nazionale. I delinquenti continuano a vivere in quelle case e quando vengono messi fuori, perché abusivi, riprendono il controllo degli appartamenti poco dopo. Se il tiro delle minacce si alza è inevitabile dover aumentare le azioni di contrasto alla criminalità. Immediatamente telecamere a tutela di queste povere persone e subito dopo presidi fissi, se occorre anche chiamando l’esercito. Non possiamo aspettare più. Chiedo al Presidente di Regione e al Sindaco di Pescara di mettere da parte l’appartenenza politica e di dar seguito immediatamente a queste richieste, allo stesso modo mi auguro che alla signora, che davvero ha poco e niente, venga messo a disposizione un mezzo per potersi muovere perché ora è relegata lì senza alcuna possibilità di spostamento”, conclude.