La Guardia di Finanza scoperte tre società evasori nel commercio del tartufo

Si trattano di Società a responsabilità limitata (S.R.L) di Montesilvano e Spoltore

Redazione
27/01/2021
Cronaca
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In questo periodo di crisi l’attività dei Reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Pescara è concentrata verso il contrasto di quegli illeciti economico-finanziari più gravi che incidono fortemente sul tessuto economico del territorio, rendendolo povero di importanti risorse; perciò e ancor più, il contrasto alle frodi fiscali rappresenta una delle priorità dell’attività di indagine della Guardia di Finanza quale Polizia Economico-Finanziaria.

Questa volta nel mirino del Gruppo Guardia di Finanza di Pescara sono finite tre società a responsabilità limitata (S.R.L.) di Montesilvano e Spoltore operanti nel commercio del tartufo soprattutto verso il centro e nord Italia.

All’esito dell’analisi di rischio operata con le innumerevoli banche dati disponibili, sul conto delle tre società sono emerse numerose anomalie fino ad emergere quelle relative alla presentazione delle dichiarazioni dei redditi, risultando per alcune annualità “evasori totali”.

Da qui è scattato l’allerta che ha portato all’avvio di tre distinte verifiche fiscali. La conseguente attività di indagine è stata svolta in modo capillare in considerazione delle quotazioni elevate del tartufo ed è stata condotta sia con la disamina della documentazione contabile acquisita agli atti della verifica, sia con i pertinenti riscontri effettuati con l’ausilio delle varie banche dati in uso al Corpo.

In particolare è stato possibile ricostruire anche attraverso la documentazione le operazioni attive e passive poste in essere e quindi di ricostruire i redditi ed il volume d’affari delle tre società di Montesilvano e Spoltore.

L’attività di verifica, ha consentito di accertare una base imponibile netta non dichiarata per circa 2.800.000,00 Euro con un’IVA dovuta per circa 600.000,00 Euro; nell’ambito delle verifiche fiscali sono emerse anche violazioni penali-tributarie per due delle tre per infedele dichiarazione ex e sono stati denunciati all’A.G. i rispettivi rappresentanti legali.

Inoltre, è importante evidenziare che le frodi fiscali, oltre a produrre gli effetti negativi sulle entrate dello Stato, creano degli evidenti effetti distorsivi sulla concorrenza a danno dei contribuenti onesti, considerato che l’evasione delle imposte operata dagli operatori infedeli, consente di assumere posizioni di ingiusto vantaggio sul mercato di settore, grazie alla possibilità di praticare prezzi più concorrenziali solo, però, quale risultato degli illeciti tributari perpetrati.

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