Anche la città di Pescara ha celebrato questa mattina il 25 aprile, la Festa della Liberazione, attraverso una cerimonia solenne presso Piazza Garibaldi.
Alla manifestazione hanno preso parte le autorità civili, religiose, militari, le associazioni combattentistiche e d’arma e di numerosi cittadini. Dopo l'alzabandiera del tricolore è stato eseguito l'Inno Nazionale ad opera del Conservatorio “Luisa D'Annunzio” di Pescara e sono stati resi gli onori ai Caduti Civili e Militari di tutte le Guerre con la deposizione di una corona, benedetta da Monsignor Francesco Santuccione, al Monumento ai Caduti. Sono seguiti gli interventi degli studenti degli istituti superiori e quelli delle autorità.
Queste le parole del Sindaco Carlo Masci, presente alle celebrazioni del 25 aprile: "Parlare di libertà, di resistenza, di diritto a opporsi a chi aggredisce ed esercita la violenza, non è rievocazione istituzionale ma è purtroppo una fotografia della realtà e dei nostri giorni. Pensavamo di aver tenuto per sempre la guerra fuori dall’Europa dopo il secondo conflitto mondiale, e invece la Jugoslavia ieri e l’Ucraina oggi ci costringono a rivedere e a rivivere gli orrori del passato. Il 25 aprile è una data-simbolo alla quale noi dobbiamo dare un significato che non sia quello della retorica celebrativa.