Donato Di Campli a Report: "Verratti fu costretto a restare al Paris-Saint Germain"

Le parole dell'ex agente del talento abruzzese al programma di Rai3. I fatti risalgono al 2017 quando il Barcellona volle acquistare il calciatore

redazione
16/11/2022
Sport
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Mancano pochi giorni all'inizio dei Mondiali di Calcio che si svolgeranno in Qatar, i primi durante la stagione invernale e soprattutto nel paese qatariota.

Lo scorso 14 novembre la trasmissione televisiva “Report” condotta da Sigfrido Ranucci è stata trasmessa un'inchiesta proprio sui Campionati del Mondo, toccando le tematiche dello sfruttamento dei lavoratori per la costruzione degli stadi, ipotesi di corruzione, le infiltrazioni criminali, i giochi della grande finanza internazionale, la sfida geopolitica globale attorno questo evento internazionale.

All'interno dell'inchiesta del programma di Rai3 è stata trasmessa anche un'intervista a Donato Di Campli, ex procuratore del calciatore Marco Verratti, centrocampista del Paris Saint Germain e della Nazionale Italiana.

Nel 2017 il Barcellona volle acquistare il talento abruzzese con l'agente Di Campli pronto nel preparare la cessione al club blaugrana. Di Campli, racconta a Report, che Verratti fu costretto a rifiutare la proposta del Barcellona e di cambiare agente dopo aver subìto le pressioni dai massimi dirigenti del Paris-Saint-Germain. Queste le parole dell'ex agente: 

“Il presidente mi disse che se non avessi fermato la trattativa Verratti mi avrebbe lasciato. Al-Khelaifi parla per nome e per conto dell'emiro. Finita la vacanza ad Ibiza Verratti decide di andare in ritiro-continua Di Campli- In quella circostanza venne obbligato a rilasciare un'intervista, smentendo le sue ambizioni addossando le colpe soltanto ad una mia iniziativa personale.

Prima di questa intervista Marco venne rinchiuso in una stanza e obbligato a rilasciare questa intervista. Si vede in maniera talmente chiara, lo conosco molto bene e so che non avrebbe mai fatto una cosa del genere senza una pressione del genere.”  

Il PSG fa pressione non solo su Di Campli ma anche sullo stesso Verratti. Il calciatore decide così di inoltrare un vocale al suo procuratore:
 

“Mi ha appena chiamato il direttore sportivo con Nasser. Mi hanno obbligatoriamente detto che dopo l'allenamento devo fare per forza un'intervista dicendo che non ero d'accordo con le tue parole. Hanno fatto un macello comunque.”

Pochi giorni prima Verratti decise di mandare un messaggio al presidente ed il direttore del PSG, chiedendo la cessione dal club parigino al Barcellona:

“Buongiorno Direttore, come va? So che avete parlato con il Barcellona e che avete detto di no al mio trasferimento. Oggi il mio desiderio è quello di provare nuove avventure e la squadra per cui voglio giocare è il Barcellona… Spero che possiamo trovare una soluzione.”

Alla fine la soluzione tra le parti non trova con Verratti che resta a Parigi licenziando Di Campli. 

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