La riqualificazione dello stadio Adriatico “Giovanni Cornacchia” di Pescara costerebbe 40 milioni di euro. A dirlo è il Sindaco Carlo Masci, nel programma “Replay” di TV6 condotto dal giornalista Enrico Rocchi. All'interno della trasmissione si è parlato della situazione delicata del Pescara, reduce da 5 k.o. nelle ultime 6 gare e di calciomercato.
Nella seconda parte del programma l'ospite di riferimento è stato il Sindaco Masci, dove si è parlato della riqualificazione dello stadio. Non solo, il Primo Cittadino ha affermato di aver incontrato quest'estate Ros Pelligra, interessato a rilevale le quote del Pescara ora attuale proprietario del Catania.
"Sinceramente il nome non me lo ricordo ma era un italo-australiano., poi rivedendo le immagini era proprio Ros Pelligra, un incontro di un quarto d'ora chiedendomi informazioni sulla città, sulla possibilità di realizzare un nuovo stadio o riqualificare quello attuale. Spiegai lo stato dell'arte, ovvero in quel momento con il Presidente Marsilio e Sebastiani incontrammo l'allora Presidente del Credito Sportivo Abodi ed incontrammo anche i vertici della Sovrintendenza Provinciale.A Pelligra dissi che da parte del Comune di Pescara e della Regione Abruzzo c'era tutta la volontà di riqualificare lo stadio. Adesso con Abodi Ministro dello Sport spero che le cose possano cambiare.Diciamo che per i cittadini di Pescara l'attrazione è la squadra che possa competere a livelli alti. Per quanto riguarda la volontà dell'Amministrazione sulla riqualificazione dello stadio come ho sempre detto se ci saranno le condizioni l'Amministrazione farà di tutto. Il percorso amministrativo è un proget presentato, sulla base della normativa vigente, dalla squadra di calcio che oggi gestisce le attività sportive a Pescara.
Ad oggi non c'è una proposta ufficiale presentata-afferma Masci-se arriverà la valuteremo con gli occhi benevoli di chi vuole migliorare le condizioni dello stadio, vuole creare condizioni affinché lo stadio si presenti da terzo millennio e che ci permetta di avere una squadra assolutamente competitiva.Tempi lunghi? Credo che per lo stadio ci sono tempi amministrativi. Oggi quello che noi vogliamo dire è che da parte della Regione e del Comune c'è tutta la volontà per poter fare in modo che a Pescara possa esserci uno stadio a livello superiore e organizzato in base alle necessità di oggi. Chiunque dovesse venire in Comune con un progetto che rientrerà nell'alveo della normative vigente e che migliorerà le condizioni troverà un'Amministrazione aperta a correre per arrivare alle licenze e autorizzazioni che occorrono per gli interventi. Il resto si vedrà nel momento i cui i progetti verranno presentati. Oggi sicuramente c'è un'Amministrazione che dice che quello che si deve fare si può fare per arrivare in tempi brevi e si fa in tempi brevi.Uno stadio che funzioni 24 ore al giorno per 7 giorni la settimana. C'è tutta la volontà da parte dell'Amministrazione di arrivare a soluzioni. Credo che un intervento migliorativo comporterà un investimento di almeno 40 milioni di euro. E' chiaro che chi entra in una squadra di calcio ha delle prospettive di incassi legati al mondo del calcio che sono importanti soprattutto nelle serie superiori. Non si spaventa di un intervento del genere se ha la volontà di investire per arrivare in alto e poi organizzare un pubblico che sia all'altezza.Quanta milioni di euro sono tanti? Un investimento per un campo di calcio bisogna metterlo in conto. Pescara non ha spazi per realizzare un impianto sportivo di quel livello. Nel momento in cui sarà realizzato un altro impianto quello attuale cosa diventerà? A Pescara lo stadio Adriatico costa 1 milione di euro all'anno, vuol dire che i cittadini pagano 1 milione e vorrei che questi soldi fossero utilizzati per altro. Nel momento in cui ci sarà un investitore che prenderà in carico lo stadio, uno diverso perché avrà altre funzioni, quel milione di euro potrà essere utilizzato su altre necessità delle città. I conti si fanno con le risorse che ci sono-continua Masci-non possiamo inverarci altro. Dobbiamo trovare delle soluzioni per fare in modo che il peso di questi impianti sui cittadini sia sempre minore e che vada su chi gestisce gli impianti, ma questo vuol dire che debbano avere altre funzioni."