“Una corona d’alloro e un minuto di silenzio e di raccoglimento in preghiera per ricordare l’Appuntato scelto dell’Arma dei Carabinieri Giangabriele Menichini, che dieci anni fa, ha perso la vita in quel passaggio ferroviario durante un’operazione antidroga, testimone dello spirito di servizio più autentico che caratterizza le nostre Forze dell’Ordine portato all’estremo sacrificio della propria vita. Quello dell’Appuntato Menichini è una figura simbolo di un uomo che ha rinunciato al bene più prezioso per la difesa di quei valori in cui credeva e che testimoniava indossando la divisa, ossia la legalità, il senso dello Stato e la difesa del prossimo”.
Lo ha detto il vicesindaco del Comune di Pescara Berardino Fiorilli che questa mattina ha presieduto la Cerimonia di Commemorazione, promossa dal Comune di Pescara, in memoria dell’Appuntato scelto Giangabriele Menichini, scomparso tragicamente durante un’operazione di servizio il 3 marzo 2004, esattamente dieci anni fa. La cerimonia ha preso il via intorno alle 10 presso il sottopasso di via Fontanelle intitolato a Menichini, alla presenza delle Associazioni Combattentistiche e d’Armi e del Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Paolo Piccinelli. Gli agenti della Polizia municipale in alta uniforme hanno deposto la corona d’alloro dinanzi al vicesindaco Fiorilli e al Comandante Menichini che hanno osservato un minuto di silenzio.
“Pescara è una città che sa ricordare i propri eroi – ha sottolineato il vicesindaco Berardino Fiorilli -, come Marino Di Resta, e come Giangabriele Menichini, quest’ultimo scomparso durante un’operazione investigativa, mentre, in borghese, stava seguendo con altri due colleghi un traffico di sostanze stupefacenti e, dopo il tentato investimento di un altro carabiniere, si è lanciato all’inseguimento a piedi dei malviventi, superando, senza pensare alla propria vita, le barriere abbassate del vecchio passaggio a livello per non lasciarsi sfuggire il fuggitivo, e non si è accorto del sopraggiungere del treno che ha falciato la sua giovane vita, spezzando i suoi sogni e le aspettative di un uomo dello Stato nel senso più alto del termine, simbolo dei sacrifici fatti ogni giorno dalle nostre Forze dell’Ordine, lontano dai riflettori, lontano dai clamori della fama e della notorietà, con l’unico obiettivo di tutelare i cittadini e salvare altre vite. Alla sua memoria e alla sua abnegazione Pescara ha opportunamente intitolato il sottopasso che ha preso il posto di quel passaggio a livello, un sottopassaggio purtroppo divenuto tristemente famoso lo scorso dicembre per la morte di una donna durante l’alluvione che ha colpito la città. Oggi i nostri pensieri e il nostro omaggio sentito sono andati al ricordo dell’Appuntato scelto Menichini e alla sua famiglia, per un dolore che inevitabilmente si rinnova, ma con la consapevolezza di aver vissuto accanto a un grande uomo”.