Da un lato il cantiere dell’ex cementificio, in via Raiale, dove ieri l’impresa proprietaria, la Calbit di Roma, ha iniziato lo svuotamento degli spazi da ogni genere di suppellettile in vista dell’abbattimento dei fabbricati che partirà dalla seconda metà di aprile, subito dopo Pasqua; dall’altro lato i Palazzi Clerico, in via Tavo, dove sempre ieri il Comune ha iniziato la costruzione a proprie spese della maxi-recinzione in cemento armato e metallo, alta 2 metri e mezzo per rendere impenetrabile a estranei l’intera superficie.
I costi verranno recuperati a carico dei proprietari privati nell’attesa di portare avanti una riflessione sul futuro delle strutture esistenti in funzione e a servizio del quartiere. Il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e l’assessore comunale alla Politica della Casa, all’Ambiente e all’Edilizia, Isabella Del Trecco, hanno effettuato dei sopralluoghi: “Come assicurato, la rinascita di Villa del Fuoco, cominciata con la demolizione dell’ormai ex Ferro di Cavallo, prosegue per trasformare il quartiere in una nuova ‘city’ di servizi all’avanguardia”, hanno detto i due esponenti di centrodestra.