Sulla vicenda dell'omicidio di Christopher Thomas Luciani è intervenuto anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, parlando di un evento che "ci ha lasciato attoniti. Fatti di violenza che coinvolgono dei giovani ragazzi - dice il governatore - non dovrebbero accadere. A nome personale e della giunta regionale porgo il cordoglio ai familiari della vittima. Ringrazio le forze dell'ordine che da subito si sono attivate per garantire la sicurezza nella città di Pescara".
Quindici coltellate sferrate dall'uno, dieci dall'altro. Sputi sulla vittima agonizzante a terra e perfino una sigaretta spenta sul volto. Poi, una volta al mare, macabre battute su come il ragazzino era stato ridotto. A meno di due giorni dall'assassinio di Thomas, il 17enne di Rosciano ucciso domenica con 25 coltellate nel parco Baden Powell, emergono nuovi dettagli. A svelarli è 'Il Centro' nell'edizione odierna.
L'arma del delitto, intanto, non è ancora stata trovata; proseguono le ricerche da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco. In una nota la Questura di Pescara, a proposito di questa "drammatica vicenda", ha evidenziato "un incredibile disagio giovanile, una sorprendente carenza di empatia emotiva ed una palese incapacità di comprendere l'estremo disvalore delle azioni commesse. Questi atteggiamenti disfunzionali - si legge - meritano ampio approfondimento".