Carcere, sequestrati droga e cellulari ai detenuti

Soddisfatto il sindacato Sappe: l'operazione dopo la rivolta ha portato risultati eccellenti

Redazione
02/03/2025
Cronaca
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Sequestro di telefoni cellulari, dosi di hashish e cocaina e armi rudimentali: è il risultato dell'operazione effettuata il 28 febbraio scorso da 150 operatori di Polizia Penitenziaria del distretto Lazio Abruzzo e Molise all'interno delle celle del carcere 'San Donato' di Pescara. "Grazie anche al reparto cinofili - fa sapere il segretario provinciale del Sappe di Pescara, Giovanni Scarciolla - è stata bloccata una familiare che tentava di introdurre, durante il colloquio, una dose importante di cocaina, arrestata successivamente dagli agenti di polizia penitenziaria del carcere pescarese". 

A pochi giorni dalla rivolta nell'istituto del capoluogo adriatico, dove il 17 febbraio scorso alcuni detenuti hanno dato alle fiamme suppellettili e materassi, provocando un incendio a seguito del quale sono finiti in ospedale detenuti e agenti, "la nuova direzione e il comando della casa circondariale di Pescara hanno lanciato un forte messaggio di riorganizzazione dell'istituto su tutti i fronti - scrive in una nota il segretario provinciale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria - Nonostante le difficoltà affrontate, gli operatori di Polizia Penitenziaria hanno mantenuto la giusta lucidità nello svolgere con la massima professionalità questa importante operazione che ha portato risultati eccellenti".

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