Presidio per la Scuola Democratica il 2 aprile all'Università 

La mobilitazione è in programma a partire dalle ore 15 nell'Aula Officina della Facoltà di Architettura. Ecco tutti i dettagli

Redazione
01/04/2025
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L'11 marzo scorso, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha pubblicato una bozza delle Nuove Indicazioni 2025 per la Scuola dell'Infanzia e del Primo ciclo di istruzione, senza tenere in considerazione i rilievi avanzati dalle associazioni professionali del mondo della scuola e della ricerca.

La Rete delle associazioni "Insieme per la scuola democratica", in una nota, critica l'approccio della bozza delle Nuove Indicazioni 2025, “che riteniamo ideologico e reazionario. La lunghezza eccessiva del documento e la sua ossessiva focalizzazione sui contenuti e metodi didattici riportano la scuola indietro di oltre mezzo secolo, ignorando la diversità dei contesti e delle comunità educanti. Questo modello, autoritario e omologante, finge di riconoscere la centralità della persona mentre ne mortifica l'unicità e la libertà”.

La Rete denuncia “il carattere dogmatico e classista della bozza, che richiama un modello di scuola rigido e chiuso all'innovazione, in contrasto con il principio di laicità del sistema scolastico nazionale. In questo contesto, il documento viola il principio costituzionale della libertà d'insegnamento (art. 33 della Costituzione) e contraddice il D.P.R. 275/1999, che riconosce l'autonomia scolastica nella ricerca, sperimentazione e innovazione”.

Le richieste della Rete “Insieme per la scuola democratica” sono: 

  • Trasparenza e partecipazione: “Chiediamo ai Dirigenti Scolastici di condividere tempestivamente la Nota ministeriale con gli insegnanti, favorendo un'analisi approfondita della bozza e un confronto democratico all'interno dei Collegi docenti entro il 10 aprile”. 
  • Boicottaggio del questionario: "Invitiamo tutti gli insegnanti a spuntare l'opzione "nessuna risposta" per le prime 22 domande, motivando la propria scelta alla domanda 23 con la seguente dichiarazione: «Contesto il metodo e la forma di questa consultazione, che non rispetta i tempi e gli spazi del confronto democratico e del dibattito argomentato all'interno delle comunità educanti, mortificando la professionalità degli insegnanti»".
  • Partecipazione al Presidio per la scuola democratica: "Facciamo appello ai Dirigenti Scolastici, insegnanti, personale ATA, famiglie, studenti e cittadini affinché prendano parte al Presidio della scuola democratica che si terrà domani, mercoledì 2 aprile, dalle ore 15 presso l'Aula Officina della Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Chieti-Pescara "Gabriele D'Annunzio", in viale Pindaro a Pescara".
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