Strada Parco, M5s: “Non è una svolta ecologica, a rischio la sicurezza”

I consiglieri Alessandrini e Sola: "Chiediamo trasparenza su collaudi e regolarità delle opere"

Redazione
26/04/2025
Attualità
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Alla vigilia dell'annunciata immissione in servizio di otto autobus elettrici sulla Strada Parco, prevista per il 28 aprile, questa mattina in conferenza stampa, la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Abruzzo Erika Alessandrini e il consigliere comunale M5S di Pescara Paolo Sola hanno denunciato con forza le gravi criticità procedurali, amministrative e di sicurezza che caratterizzano l’intero progetto, smascherando quella che definiscono «un'imposizione calata dall'alto più che una vera transizione ecologica».

«Altro che svolta ecologica: l’avvio dell'esercizio provvisorio degli autobus elettrici sulla Strada Parco rappresenta l'ennesima forzatura amministrativa della destra, in spregio a ogni norma, a ogni principio di legalità e buon senso», dichiarano Alessandrini e Sola.

«Siamo di fronte — spiegano — a un servizio avviato senza alcuna autorizzazione definitiva, su un tracciato pesantemente modificato rispetto al progetto approvato, senza che sia stata mai formalizzata alcuna variante. Una gestione amministrativa sconsiderata che espone la collettività a rischi inaccettabili e scarica sui cittadini i costi di scelte opache e arbitrarie».

«Non solo. In questi mesi — proseguono — sono state realizzate opere civili mai autorizzate: semafori, banchine, segnaletica, cordoli e attraversamenti pedonali protetti, tutte infrastrutture assenti nel progetto originario. Chi ha deciso di stravolgere il tracciato? Con quali risorse sono stati finanziati questi interventi, visto che i fondi del progetto Filò non potevano essere utilizzati per opere estranee alla versione approvata? È evidente che si sta consumando un vero e proprio scempio amministrativo, di cui qualcuno dovrà assumersi la responsabilità».

Particolare gravità riveste anche la questione dei collaudi: «I documenti citano un primo verbale della Commissione di Collaudo datato marzo 2025 — incalzano Alessandrini e Sola — ma non chiarisce se questa sia la prima commissione o se una precedente si sia dimessa. Se così fosse, chiediamo formalmente la pubblicazione dell’atto di dimissioni degli ex componenti, con indicazione della data e delle motivazioni. È lecito chiedersi se la precedente Commissione abbia lasciato l’incarico per disaccordi o incongruenze con quanto stava avvenendo sul campo. Inoltre, chi ha nominato la nuova Commissione? È stata validata dalla Regione Abruzzo oppure TUA ha agito autonomamente? Perché tra i componenti figura Florindo Fedele, direttore d’esercizio dell’impianto filoviario: cioè il soggetto che dovrebbe essere controllato siede tra chi controlla. Un evidente conflitto di interessi che mina la trasparenza dell’intero iter».

«E che dire della sicurezza? — continuano — Quando persino i sindacati degli autisti sollevano dubbi sui sistemi semaforici e i tanto temuti malfunzionamenti e si risolve tutto ipotizzando di piazzare agenti della municipale ad ogni incrocio, siamo oltre la farsa. Tanto più che il Comune, che sembra non sia intervenuto al tavolo di confronto, non riesce neppure a garantire i pattugliamenti ordinari nei quartieri più a rischio».

E sentenziano: «Questa non è transizione ecologica, è solo arroganza amministrativa al servizio di una propaganda senza scrupoli. È un insulto all’intelligenza e alla dignità dei cittadini pescaresi e abruzzesi».

Il Movimento 5 Stelle, annunciano Alessandrini e Sola, ha già presentato formale richiesta di accesso agli atti e porterà la questione in tutte le sedi istituzionali competenti: «Chiediamo immediata trasparenza sui collaudi, sulla regolarità delle opere realizzate, sui costi sostenuti e su tutte le responsabilità politiche e tecniche di questa gestione scellerata. Se qualcuno pensa di potersi prendere gioco della legalità e della sicurezza, sappia che troverà sulla sua strada il nostro massimo impegno di denuncia e di controllo».

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