Approvata la tutela della Torretta dannunziana, soddisfatta Italia Nostra

L'ordine del giorno era stato proposto dal consigliere comunale Marco Presutti

Redazione
09/05/2025
Territorio
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“Apprendiamo con soddisfazione che il Consiglio Comunale di Pescara ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno proposto dal consigliere Presutti per la “tutela e valorizzazione” del residuo di un’antica masseria conosciuto come ‘Torretta dannunziana’, in via Raiale. L’edificio, oltre a conservare i caratteri architettonici di un colto eclettismo ottocentesco per un significativo insediamento extraurbano, è legato alla memoria di D’Annunzio, la cui famiglia lo possedette a cavallo tra ‘800 e’900. Da molto tempo se ne richiede la salvaguardia; la masseria (che pure svolse un ruolo sociale ospitando aule scolastiche) fu demolita alla metà degli anni settanta del ‘900 ed il contesto circostante è molto cambiato”. Così Italia Nostra Pescara a seguito della delibera del Consiglio Comunale riguardante la Torretta dannunziana.

Ma già nei primi anni 2000, ricorda Italia Nostra, "il Consiglio di Quartiere presieduto dal prof. Plinio Pelagatti chiedeva per la torretta adeguati interventi; in seguito essa fu segnalata come ‘luogo del cuore’ nella nota iniziativa del FAI e fu oggetto di ricerche scolastiche raccolte in pubblicazione; inoltre si è avuto notizia di progetti proposti ma mai portati avanti concretamente. Oggi questo Ordine del Giorno riconosce il valore del bene e si può pensare al suo recupero come uno dei capisaldi della rigenerazione urbana che deve riguardare l’intera zona. Terminata la fase della diffusa occupazione industriale, l’area deve essere oggetto di attenzione progettuale pubblica, contando anche sulle altre risorse possibili: dal recupero con nuove funzioni del cementificio dismesso, al completamento della ‘Città della Musica’ all’avvio del Parco Fluviale come elemento strutturale dell’atteso Piano del Verde". 

Italia Nostra accoglie “con favore” questa “attenzione e disponibilità del consiglio comunale”, invitando ora “all'iniziativa e alla vigilanza perché vincoli e richieste di tutela debbono generare azioni progettuali ed amministrative per non restare lettera morta. Ricordiamo che anche la piccola cappella dell’Immacolatella, appartenuta alla famiglia dell’economista Federico Caffè, fu vincolata su richiesta del CC ma versa in stato di abbandono nonostante la nostra continua iniziativa; sull’area della ex Filanda Giammaria, anche essa oggetto di Ordine del Giorno unanime che ne chiede la salvaguardia, ancora si registra inerzia e dimenticanza. Ai consiglieri che hanno votato, alle associazioni, ai cittadini va il compito di ottenere la valorizzazione di queste risorse della città”.

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