Mentre la giunta Masci ha annunciato nei giorni scorsi il calendario degli eventi “di cartello” per l’estate 2025, il Movimento 5 Stelle torna a denunciare quella che definisce “una gestione miope, iniqua e dannosa della promozione turistica della città”. Con la delibera n. 361 del 9 maggio, l’amministrazione ha stanziato oltre 400.000 euro per una serie di spettacoli e concerti, in parte finanziati proprio grazie all’aumento della tassa di soggiorno imposta ai turisti, scelta già fortemente criticata nei giorni scorsi non solo dall’opposizione ma anche e soprattutto dagli stessi operatori turistici del territorio, presenti alla seduta della Commissione Controllo e Garanzia della scorsa settimana, dove erano emerse tutte le perplessità si questa misura.
“Una scelta tanto scellerata quanto indicativa della visione distorta che ha del turismo l’assessore Cremonese – commenta il capogruppo M5S Paolo Sola - invece di puntare su strategie capaci di attrarre un turismo di permanenza, valorizzare il territorio e creare ricadute stabili per l’economia locale, il centrodestra continua a inseguire il modello dell’evento spot: un fuoco d’artificio che illumina per una sera e il giorno dopo sparisce, lasciando solo il conto da pagare. Chi quel conto lo paga, però, sono le strutture ricettive della città, colpite da un aumento improvviso e insostenibile della tassa di soggiorno, in molti casi addirittura raddoppiata, che ora andrà a finanziare per oltre il 30% gli eventi estivi. Un colpo basso inferto a stagione già avviata quando alberghi e B&B hanno già definito tariffe e accordi commerciali sulla base di condizioni completamente diverse”.
E aggiunge: “Il risultato? Un danno concreto per la loro sostenibilità economica e per l'immagine della città verso gli operatori turistici nazionali e internazionali. In questo quadro, è del tutto evidente come l’assessorato abbia scelto di usare i fondi della tassa di soggiorno come un bancomat per finanziare concerti di massa e passerelle mediatiche, piuttosto che investirli – come previsto dallo spirito stesso dell’imposta – in servizi, promozione e accoglienza. Non è con un paio di serate o eventi singoli che si costruisce un turismo serio, duraturo e rispettoso del territorio. Pescara merita una strategia turistica degna di questo nome non una lista di eventi messa in piedi solo con logiche di facciata, senza una visione d’insieme. Come Movimento 5 Stelle continueremo a denunciare queste storture e a lavorare per un’alternativa reale, trasparente e orientata al bene comune e alla valorizzazione del nostro territorio”.