Aumento della Tari, Sola (M5S): "Il colpo è arrivato"

Un rincaro "figlio diretto della folle decisione di estendere il sistema di raccolta porta a porta all’intero territorio comunale"

Redazione
19/05/2025
Politica
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“Il colpo è arrivato. Con la delibera di giunta n. 58 del 14 maggio, l’amministrazione Masci conferma in maniera definitiva l’aumento della Tari, la tassa sui rifiuti che graverà pesantemente sulle tasche dei pescaresi”. Così il capogruppo pentastellato Paolo Sola.

“Un rincaro che il Movimento 5 Stelle denuncia da mesi - commenta Sola - figlio diretto della folle decisione di estendere il sistema di raccolta porta a porta all’intero territorio comunale, senza un vero piano di efficientamento né un’adeguata valutazione dei costi. Lo avevamo detto un anno fa quando, a poche settimane dalla scadenza del suo mandato, il consiglio comunale del Masci 1 approvò il Piano Economico Finanziario della Tari per il triennio successivo: era un atto politico gravissimo, un vero e proprio blitz in zona cesarini, che già allora anticipava il salasso a carico dei cittadini. Oggi con questa nuova delibera - prosegue Sola - la giunta Masci ribadisce quella stessa linea miope e irresponsabile. Nessuna autocritica, nessun ripensamento, solo l’arroganza di un’amministrazione che continua a far pagare ai pescaresi le conseguenze delle proprie scelte sbagliate. Il Movimento 5 Stelle ha sempre contestato con forza questa strategia: l'estensione indiscriminata del porta a porta, realizzata senza un’analisi seria della sostenibilità economica, si è rivelata una trappola costosa e inefficace. La promessa di un servizio migliore e di tariffe stabili si è infranta contro la dura realtà: costi alle stelle e cittadini presi in giro. Il nostro voto contrario in consiglio fu netto e motivato allora, così come lo sarà su questa ulteriore delibera - conclude Sola - continueremo a denunciare questi scempi, a difendere gli interessi dei cittadini e a batterci per un modello di gestione dei rifiuti moderno, efficiente e sostenibile. Perché amministrare non significa scaricare i costi delle proprie scelte ideologiche sulle famiglie e sulle imprese, ma assumersi responsabilità, ascoltare e cambiare rotta quando serve. E noi continueremo a lottare per un'inversione di rotta su tutta la linea”.

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