Alanno, il Consorzio di Bonifica Centro apre le porte dell’opera di presa ai docenti dell’Istituto Comprensivo San Valentino-Scafa

Ad accoglierli è stato un cicerone d’eccezione, il presidente del Consorzio di Bonifica Centro, Enisio Tocco

Redazione
02/06/2025
Attualità
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Formazione, cultura della sostenibilità e dialogo. Allievi per un giorno, con l’obiettivo di coniugare innovazione didattica e apertura al territorio, i docenti dell’Istituto Comprensivo San Valentino-Scafa hanno visitato nei giorni scorsi l’Opera di Presa di Alanno, la struttura del Consorzio di Bonifica Centro che consente di prelevare l'acqua del fiume Pescara e di distribuirla per l'irrigazione, l'uso agricolo e altri scopi. 

Ad accogliere i docenti impegnati in uno specifico progetto, inserito nel piano di aggiornamento sulla transizione digitale ed ecologica, promosso dall’Istituto guidato dalla dirigente scolastica Valentina Palleri, è stato un cicerone d’eccezione, il presidente del Consorzio di Bonifica Centro, Enisio Tocco, che ha parlato delle funzioni storiche e attuali dell’ente consortile, sottolineandone il ruolo centrale, sin dal secondo dopoguerra, per lo sviluppo agricolo e socioeconomico dell’area. 

Accompagnati e coordinati dalla professoressa Romina Di Costanzo, referente del progetto, i docenti hanno visitato la diga e l’opera di presa gestite dal Consorzio, confrontandosi sulle sfide odierne legate all’acqua e al territorio. 

“Negli anni, la manutenzione degli impianti è stata trascurata e oggi ci troviamo a fronteggiare criticità che rendono complessa la gestione quotidiana delle risorse - ha spiegato il presidente Enisio Tocco - E’ urgente ridare dignità al lavoro del Consorzio, che continua a garantire acqua per l’agricoltura, ma anche per usi civili e industriali, in un contesto complesso di cambiamento climatico in cui il tema acqua è sempre più cruciale”. 

Per i docenti, l’esperienza ha rappresentato un momento formativo autentico, capace di unire teoria e pratica e di offrire nuovi strumenti per sviluppare progetti didattici legati alla valorizzazione del territorio e alla sensibilizzazione ambientale. 

“La visita all’opera di presa di Alanno – ha riferito la coordinatrice del progetto Romina Di Costanzo - ha offerto a noi docenti uno spunto concreto per affrontare in aula temi centrali come l’uso sostenibile della risorsa idrica, l’importanza dell’acqua potabile e irrigua e la crescente esigenza di una gestione “duale” dell’acqua, capace di rispondere sia ai bisogni agricoli che a quelli civili e industriali”. 

Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo dell’educazione nella costruzione di una coscienza ambientale condivisa. “Educare alla sostenibilità significa costruire cittadinanza – ha detto Tocco ringraziando la dirigente scolastica Pelleri, la coordinatrice di progetto Di Costanzo e i professori intervenuti – Parlare di risorsa idrica, capire come funziona un’opera idraulica e quali sono le responsabilità che comporta la gestione dell’acqua è importantissimo, ancor più quando si fa nei territori nei quali l’istituzione scolastica opera. La scuola è un alleato indispensabile nel promuovere tra i più giovani una cultura della sostenibilità, in linea con gli Obiettivi dell’Agenda 2030, in particolare con il Goal 6 che affronta proprio i temi dell’acqua pulita e dei servizi igienico-sanitari per tutti”.

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