Si è svolto ieri, 17 giugno, nella sede di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, l’incontro con il professor Ruben Razzante, autore del volume “L’algoritmo dell’uguaglianza. Intelligenza Artificiale, diritti della persona, crescita delle imprese”. Un appuntamento molto partecipato e ricco di stimoli, che ha offerto ai presenti una preziosa occasione di confronto su uno dei temi più attuali e complessi del nostro tempo: l’intelligenza artificiale e il suo impatto sulla società, sui diritti individuali e sul sistema produttivo.
L’evento, promosso da Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, si è aperto con i saluti istituzionali del presidente Lorenzo Dattoli, che ha sottolineato l’importanza per il mondo imprenditoriale di affrontare con serietà e visione strategica le sfide poste dalle nuove tecnologie:
«L’AI sta cambiando il volto del lavoro, dell’economia e delle relazioni umane. Come imprenditori e cittadini, abbiamo il dovere di interrogarci su come governare questo cambiamento, ponendo al centro i valori della persona, dell’etica e dell’inclusione».
La riflessione proposta da Razzante ha preso le mosse proprio da questa esigenza: colmare il jet lag tra l’accelerazione della trasformazione digitale e la capacità umana di comprenderne e gestirne le conseguenze.
«L’intelligenza artificiale – ha dichiarato – non è neutrale. È il frutto di scelte, visioni e priorità che devono essere indirizzate al bene comune. Per evitare che la tecnologia diventi uno strumento di esclusione o disuguaglianza, dobbiamo aprire lo scrigno dell’algoritmo, comprenderne le logiche e renderle trasparenti, accessibili, controllabili».
Il volume “L’algoritmo dell’uguaglianza”, curato dal docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e arricchito dalla prefazione della senatrice a vita Liliana Segre, raccoglie le voci di autorevoli esponenti del mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale, offrendo una lettura multidisciplinare e responsabile del fenomeno AI. Tra i temi trattati: la tutela dei dati personali, la trasparenza degli algoritmi, il ruolo delle istituzioni, le ricadute economiche e sociali, le sfide educative e culturali.
L'iniziativa ha registrato un’ampia partecipazione, a testimonianza di un crescente interesse per le implicazioni etiche, giuridiche ed economiche dell’innovazione tecnologica. Numerosi gli interventi dal pubblico che hanno arricchito il dibattito, portando esperienze concrete e interrogativi sul futuro del lavoro, della formazione e della governance digitale.
Presenti anche:
- Flavio Ferdani, Prefetto di Pescara;
- Stefano Ranalletta, Comandante Provinciale Carabinieri di Pescara;
- Valeria Toppetti, Assessore Comune di Pescara;
- Stefano Aquilio, Consigliere Comunale Pescara.
L’incontro si è concluso con l’auspicio, condiviso da relatori e partecipanti, di promuovere ulteriori occasioni di confronto e approfondimento su un tema destinato a incidere in modo profondo sul nostro modo di vivere, di produrre e di convivere. Confindustria Abruzzo Medio Adriatico si conferma così luogo di elaborazione culturale e piattaforma attiva di dialogo tra mondo economico, istituzioni e società.