“Ieri sera abbiamo assistito, alla conferma, semmai ce ne fosse bisogno , che la buona riuscita di un’iniziativa non può prescindere da un'attenta pianificazione e programmazione per la riuscita di una qualunque iniziativa. “Il re è nudo!”. Insieme Per Pescara è fermamente convinta che il fallimento (sotto gli occhi di tutti) della notte bianca 2025, non è da ricercare in ieri, nella settimana o nel mese passato, ma nelle mancate attività di indirizzo che i competenti Assessori avrebbero dovuto fornire alle loro strutture a partire dall’inizio del loro insediamento”. Così in una nota l'associazione ‘Insieme per Pescara’.
“Non amiamo essere ripetitivi, né tanto meno pronunciare frasi del tipo “l’avevamo detto”, ma per evitare mistificazioni della realtà e narrazioni che potrebbero confondere i cittadini, non possiamo non ricordare che gli assessorati competenti hanno nei loro cassetti, da Novembre 2024, documenti, da noi redatti, con i quali umilmente fornivamo contributi concreti e reali per realizzare iniziative a supporto del commercio cittadino che, se prese in considerazione, avrebbero sicuramente declinato finali migliori di quello a cui abbiamo assistito ieri sera”, aggiunge l'associazione.
"All’atto dell’insediamento dell’attuale consiliature, insieme ai commercianti che ci sostengono, ci eravamo messi a disposizione per "dare una mano" con uno spirito di partecipazione fattiva e orientata al bene di tutti convinti, come abbiamo sempre sostenuto, che un commercio di vicinato vivo e in salute declini effetti positivi anche in termini di rigenerazione urbana, decoro e sicurezza. Proponemmo un'agenda che contemplava interventi e iniziative a breve medio e lungo termine che, con metodo, potessero disegnare una sorta di road-map per la rinascita del commercio di vicinato in città. Siamo stati ignorati e snobbati al punto tale da non meritare nemmeno una cortese risposta istituzionale per declinare il nostro formale invito a partecipare all'assemblea pubblica durante la quale, il 17 novembre 2024, abbiamo poi pubblicamente presentato confrontandoci con i cittadini e i commercianti intervenuti, le nostre idee", denuncia 'Insieme per Pescara'.
Che poi conclude con un auspicio: “Ci auguriamo che, da quanto accaduto ieri, chi di dovere possa trarre gli opportuni insegnamenti e cambiare radicalmente l'approccio al tema del commercio di vicinato cittadino che continua a morire quotidianamente e inesorabilmente. Noi ci siamo e confermiamo ancora una volta la nostra disponibilità per creare sinergie a favore dell’intera comunità cittadina il cui benessere non può prescindere da un commercio di vicinato in salute”.