Il Lunedì del Delfino

Una società che sembra non imparare dai propri errori

Fabio Rosica
01/09/2025
Sport
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Com’era facilmente prevedibile, l’inizio del campionato per il Delfino è stato e, probabilmente, sarà ancora, molto complicato. Dopo la netta sconfitta all’esordio contro il più quotato Cesena ci si augurava di cogliere almeno un punticino in quel di Mantova nella seconda giornata. L’impresa, se così possiamo definirla, è stata in realtà sfiorata, ma alla fine i lombardi sono riusciti a prevalere di misura.

Calendario alla mano quello di sabato scorso era forse l’impegno più abbordabile di questa prima fase stagionale, il che lascia presagire tempi duri per i tifosi. 

Tutti gli occhi e le orecchie sono oggi puntati verso la chiusura di questa sera del calciomercato. Per quanto Vivarini sia riuscito già a dare un volto a questa squadra, gli interpreti a sua disposizione non sono assolutamente all’altezza della cadetteria. Puoi avere a disposizione il miglior regista, ma senza attori bravi e mezzi economici almeno sufficienti, qualsiasi film sarebbe destinato all’insuccesso. Quasi ogni reparto andrebbe puntellato, ma, più di ogni altro, quello offensivo appare brutalmente inidoneo al momento. Riusciranno Sebastiani e Foggia a reclutare almeno una punta degna di questo campionato? Ai posteri l’ardua sentenza.

Al momento questa stagione sembra somigliare tantissimo a quella 2020/2021 (fatti i debiti scongiuri), allorquando, dopo la miracolosa salvezza dell’anno prima, grazie ai calci di rigore nel play out di Perugia, che nemmeno avremmo dovuto disputare, la società anziché ringraziare la buona sorte (e Sottil …), preoccupandosi di allestire una compagine degna di ben figurare, per rimediare alle malefatte del mercato precedente, riuscì invece nell’impresa di mettere in piedi una Rosa ancora più scadente, dopo aver anche messo alla porta l’allenatore del miracolo, per riprendere Massimo Oddo, amico del presidente. Risultato, lo ricordiamo fin troppo bene, una retrocessione diretta in serie C. Le analogie per ora ci sono tutte, miracolo dell’anno precedente incluso, ma c’è ancora tempo per rimediare, staremo a vedere.

Poiché ogni giudizio deve necessariamente essere lasciato sospeso, per ora rimandiamo ulteriori commenti al prossimo futuro, con lo sguardo critico ma più sereno a quello che sarà l’organico a disposizione dell’allenatore, da qui a gennaio. La settimana di pausa per le gare dedicate alle Nazionali, giunge poi quanto mai propizia, sperando che Vivarini abbia la possibilità di fruire dei giocatori richiesti, per amalgamare le proprie idee di calcio al gruppo di atleti con cui potrà lavorare nei prossimi mesi.

Il Pescara scenderà nuovamente in campo all’Adriatico sabato 13 settembre, fischio d’inizio alle ore 15, contro l’ostico Venezia degli ex Giovanni Stroppa e Alessandro Plizzari, l’eroe della recente finale play off. Quest’ultimo però, salvo sorprese, non sarà titolare. 

In chiusura ci piace segnalarvi l’ultimo libro dell’amico e collega Gianni Lussoso, un corposo volume dal significativo titolo FRAMMENTI, dove racconti di vita e personaggi si alternano fra loro in un caleidoscopio di sentimenti “veri”, mai banali. In apertura troverete anche un prologo a mia firma, onore di cui ringrazio l’autore.

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