Mentre all’Aurum prosegue fino a domani “Frontiere invisibili”, la residenza artistica di tre giorni cominciata ieri con il chitarrista, compositore, arrangiatore, ricercatore, inventore e didatta Paolo Schianchi, oggi prende il via – sempre all’Aurum, un’altra residenza, che vede protagonista Luca Rossi e le tammorre, "Mammatammorra". Stasera, poi, i riflettori si accenderanno in piazza Sacro Cuore per il primo appuntamento dedicato ai concerti. Si comincia con Danilo Rea e Luciano Biondini (ore 21) e si prosegue domani con il violinista rocker Alessandro Quarta Quintet (ore 21).
La direzione artistica è affidata anche quest’anno a Eleonora Paterniti, una dei protagonisti delle residenze artistiche, che dice: “Dialoghiamo con la cittadinanza, nelle residenze e nei nostri spettacoli, rispettando i tempi di crescita della cultura stessa. E il nostro fare cultura genera anche intrattenimento. La cultura ha bisogno di tempi di sviluppo, questi tempi vanno rispettati. Nelle residenze ci si scambiano strumenti: non c’è la velleità di formare nessuno, ci si scambiano strumenti che poi innescano una serie di dinamiche che trovano nella cittadinanza un tempo altro di sviluppo, al di là di noi. In questa edizione ci sono degli artisti che abbiamo riconfermato nelle residenze e negli spettacoli che proseguiranno, dunque, il dialogo iniziato nelle precedenti edizioni: d’altronde, non si può dire tutto subito, perché quello è intrattenimento, mentre noi facciamo cultura. E la cultura ha bisogno di tempi lunghi. La nostra è una legatura di fraseggio, quindi rinnoviamo l’appuntamento con gli amici del Festival del liberty, che abbiamo già conosciuto e che quest’anno ci diranno qualcosa di diverso, continuando il dialogo con la città, e apriamo a nuovi amici che quest’anno cominciano il loro percorso nel Plf, e questo fa presupporre che la loro presenza non si esaurirà in questo incontro”.
Domani sera, con “No Limits”, il violinista rocker Alessandro Quarta condurrà il pubblico in un incredibile viaggio durante il quale sarà possibile esplorare i vari mondi musicali passando dal classico al rock, dal jazz al pop, dai Beatles a Chick Corea, da Nino Rota a Bach e Paganini, passando per Piazzolla fino ai brani di Quarta, con i suoi arrangiamenti originali. Un progetto sorprendente senza limiti che vede Quarta in scena insieme al suo trio ritmico - Franco Chirivi chitarra, Michele Colaci basso e Cristian Martina batteria - e al pianista Giuseppe Magagnino. Un concerto nel quale nulla è scontato e banale ma capace di coniugare i tanti generi e autori proposti attraverso un linguaggio unificante, in grado di rendere la loro convivenza un fatto naturale. Non è un caso che Quarta sia stato acclamato dalla CNN nel 2013 come “Musical Genius” e nel 2017 premiato a Montecitorio come “Miglior Eccellenza Italiana nel Mondo” per la Musica.