Nardella (Spp): "Sventata nuova rivolta al carcere di Pescara"

Visita ispettiva del sindacato dopo cinque aggressioni

Redazione
15/10/2025
Attualità
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È stata sventata una nuova possibile rivolta all'interno del carcere di San Donato a Pescara, dove già a febbraio scorso si era verificato un episodio simile: a evitare il peggio è stato l'intervento di un agente di polizia penitenziaria che ha scoperto quattro detenuti intenti a organizzare e pianificare l'azione. Lo ha reso noto il segretario nazionale del Cnpp-Spp, Mauro Nardella, al termine di una visita ispettiva dopo le recenti aggressioni nel penitenziario assieme a Gianluca Capitano, segretario locale Spp, e a Matteo Di Muzio, vice segretario locale dello stesso sindacato. 

"Quello che abbiamo trovato a Pescara - ha aggiunto Nardella - è una struttura carceraria non in linea con i tempi né con gli standard di sicurezza previsti. È un istituto che presenta gravi criticità strutturali e che non riesce a impedire l'ingresso di droga e telefoni cellulari, un mix micidiale per la sicurezza interna". Il sindacato chiede da tempo la costruzione di un nuovo istituto "dotato di tutte le caratteristiche necessarie per garantire sicurezza e applicazione delle regole trattamentali". 

Nardella ha inoltre ricordato che è in corso di definizione un progetto per la realizzazione di un centro unico regionale per i ricoveri ospedalieri dei detenuti. "Il sito individuato è a Teramo - ha spiegato - e ora si attende la formalizzazione del protocollo tra Asl e amministrazione penitenziaria". Sul fronte del personale, la situazione resta critica: "A Pescara mancano almeno trenta agenti, oltre a sei unità per i comparti ispettori e sovrintendenti - ha precisato Nardella - e l'organico non è completo neppure per quanto riguarda i comandi".

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